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Erice | Cultura

Selezionati i progetti di residenza artistica

31 Ottobre 2014 15:43, di Niki Mazzara
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Sono stati selezionati, dalla commissione costituita per l’occasione dalla Fondazione Erice Arte e formata da Valeria Li Vigni (direttrice del Museo R...

Sono stati selezionati, dalla commissione costituita per l’occasione dalla Fondazione Erice Arte e formata da Valeria Li Vigni (direttrice del Museo Riso), Salvatore Denaro (dirigente settore turismo del Comune di Erice) e Giulia Viviano (direttore artistico e presidente del Comitato), i progetti di residenza artistica che si svolgeranno a Erice. I borsisti che potranno beneficiare degli spazi del Castello di Venere, del teatro Gebel Hamed e di altri ancora situati nel Quartiere Spagnolo sono “Group Storytelling” #erwly degli artisti egiziani Amir Ezzat e Sarah El Batrawy; “Eryxcolor” nato da una collaborazione tra l’artista spagnola Maria Sanchez Escribano ed Elio Arnone e, infine, il progetto "Share" della compagnia di ballo "Omonia". “Mi ritengo soddisfatto – commenta Salvatore Denaro – della partecipazione e soprattutto del risultato ottenuto. La qualità dei progetti è stata alta e le loro diverse provenienze tra cui molte internazionali, sono la dimostrazione che Erice mantiene il suo fascino e continua ad ispirare i nuovi percorsi artistici”. “Il Museo Riso – spiega Valeria Li Vigni – ha deciso di sostenere questo progetto, trasferendo le esperienze maturate dalle nostre Residenze che in questo ultimo periodo hanno prodotto importanti lavori artistici e collaborazioni con Musei ed Istituzioni internazionali che hanno avuto così l’opportunità di confrontarsi con le realtà siciliane. Il territorio di Erice, con le sue stratificazioni culturali, si incontrano in un luogo mistico non a caso denominato “Faro del Mediterraneo”. “L’idea nasce – dichiara Giulia Viviano- dal fatto che abbiamo sempre pensato che Erice sia la città degli artisti per eccellenza. La sua posizione, la sua magia ma anche la sua versatilità sono le peculiarità che fanno di questo borgo medievale il luogo ideale dove l’arte nasce, cresce e contamina”. I progetti scelti, sono tutti lavori che interagiscono con il territorio, che si sviluppano per mezzo di istallazioni e performance, sparse nelle strade del paese. Lo spettatore è parte e partecipe dell’opera, potendo con la sua azione trasformare e interagire con esse. Saranno anche utilizzati materiali trovati sul posto per un riutilizzo efficace. Questo ha come principio la trasformazione dello scarto inutile in oggetto di contemplazione. Offrendo una seconda “vita” ad un materiale vissuto ed apparentemente esausto. I primi lavori delle residenze d’artista, con il progetto “Eryxcolor” di Escribano e Arnone, saranno pronti il 2 novembre ma verranno presentati durante le festività natalizie. Dall'1 al 7 dicembre sarà la volta della Compagnia Omonia con il progetto "Share" e, infine, dal 20 dicembre al 3 gennaio, con una permanenza di due settimane, si concluderà il progetto del "Group Storytelling".

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