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Selinunte, 40 esperti archeologi a confronto

19 Ottobre 2011 21:12, di Niki Mazzara
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Castelvetrano, 19 ottobre 2011- Quaranta tra i maggiori esperti e  studiosi di archeologia e restauro a livello internazionale da domani  saranno a Se...

Castelvetrano, 19 ottobre 2011- Quaranta tra i maggiori esperti e  studiosi di archeologia e restauro a livello internazionale da domani  saranno a Selinunte per confrontarsi sulle sperimentazioni compiute e  sulle linee di tendenza nel campo della conservazione e  riconfigurazione dei monumenti archeologici ma anche sugli interventi di ricerca e valorizzazione che potranno riguardare il tempio G, uno dei maggiori dell’antichità, oggi allo stato di rovina, che si trova all’interno del parco archeologico. L’occasione è il convegno “Selinus 2011. Restauri dell’antico. Ricerche ed esperienze nel Mediterraneo di età greca”, promosso dall’Assessorato regionale ai beni culturali e all’ identità siciliana, dalla Provincia di Trapani e dal Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa. L’iniziativa, di alto valore scientifico, è realizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, e coinvolge i maggiori esperti e studiosi del settore provenienti da Grecia, Italia, Libia, Stati Uniti e Tunisia che, al Baglio Florio del parco archeologico di Selinunte, saranno impegnati in tre giorni di lavori fino a domenica.  “Selinunte – ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo - è una delle nostre priorità. Qui sono stati destinati 8 milioni di fondi europei Po-Fesr 2007/13 e da questo impegno nasce la scelta di svolgere questo incontro, di altissimo livello scientifico, proprio a Selinunte. L’obiettivo è quello di attirare, in quello che è uno dei più vasti parchi archeologici d’Europa, un numero sempre crescente di visitatori e di valorizzare questo sito a livello internazionale”. L’inaugurazione è in programma domani alle ore 17 al Teatro Selinus di Castelvetrano alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, dell’assessore regionale ai beni culturali, Sebastiano Missineo, del presidente della Provincia di Trapani, Girolamo Turano e dello scrittore Valerio Massimo Manfredi. Parteciperanno anche il sindaco di Castelvetrano Gianni Pompeo, il dirigente generale del dipartimento dei Beni Culturali Gesualdo Campo e Dieter Mertens, il cui nome è legato allo studio delle caratteristiche fondamentali dell’architettura e dell’urbanistica greca in ambiente coloniale e che ha condotto scavi e ricerche nelle maggiori località dell’Italia meridionale greca tra cui Segesta e Selinunte. “Riportare l’attenzione sullo straordinario patrimonio architettonico di  Selinunte, di cui il tempio G è il mirabile esempio, e inserire l’intera area archeologica nella “World Heritage List” dell’Unesco – ha spiegato Sebastiano Missineo, assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana - è uno dei progetti prestigiosi che la Regione intende portare avanti nel settore dei beni culturali e per il quale sono già stati predisposti adeguati finanziamenti. L’importante convegno, che si svolgerà proprio a contatto con i luoghi che vogliamo valorizzare per consentire ai visitatori una migliore e più completa fruizione, contribuirà a stabilire sotto il profilo scientifico se e come potrà avvenire il restauro. Esperti internazionali si incontrano per decidere le scelte migliori e il dibattito si preannuncia affascinante perché studiosi provenienti da ogni parte della terra metteranno a confronto la propria esperienza per riconsegnare alla Sicilia e al patrimonio dell’Umanità un complesso monumentale incomparabile nel suo genere, inserito in una delle zone della nostra regione il cui patrimonio storico, artistico e naturale è unico al mondo”. Il convegno fa parte del più ampio progetto, Selinus 2011, una formula che, secondo il presidente della Provincia di Trapani, Mimmo Turano, “racconta il nuovo impegno che la Provincia ha assunto verso Selinunte, all’interno di un processo di valorizzazione e sviluppo economico del territorio che privilegia le immense risorse e la straordinaria qualità del suo patrimonio archeologico e culturale. Questo convegno - continua Turano - è il primo momento di un programma di valorizzazione, un’occasione di incontro tra studiosi che operano in diversi luoghi del mondo antico per discutere e confrontarsi, proprio a Selinunte, sulle sperimentazioni compiute e sulle linee di tendenza nel campo della conservazione dei monumenti archeologici, un problema da affrontare con metodo e chiarezza, se si vuole consegnare al futuro la ricchezza dei beni culturali giunti sino a noi”.Secondo lo scrittore Valerio Massimo Manfredi si tratta di “un importante momento da cui speriamo escano anche indicazioni sulle iniziative future da intraprendere affinché uno dei complessi più impressionanti e prestigiosi del mondo greco possa essere studiato in tutte le sue caratteristiche”.  Tra i momenti più importanti dell’iniziativa la tavola rotonda che si svolgerà a conclusione dei lavori, domenica alle ore 11, coordinata da Valerio Massimo Manfredi, durante la quale sarà presentato un modello di ricostruzione virtuale del tempio G, con l’attribuzione capillare dei frammenti rimasti, realizzato sulla base degli studi condotti dal professore Mario Luni dell’Università di Urbino e finanziato da Sorgente Group, da sottoporre alla valutazione degli specialisti. Dagli studiosi sarà lanciata, inoltre, la proposta di inserire Selinunte nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

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