Sequestrati beni all'imprenditore Giuseppe Coppola

Beni, riconducibili all'imprenditore Giuseppe Coppola, per un valore complessivo di 1 milione e 500mila euro, sono stati sequestrati dai carabinieri d...

Beni, riconducibili all'imprenditore Giuseppe Coppola, per un valore complessivo di 1 milione e 500mila euro, sono stati sequestrati dai carabinieri del Comando provinciale di Trapani e del Ros. La misura patrimoniale è stata emessa dal Tribunale di Trapani su proposta della Procura distrettuale antimafia di Palermo. Il sequestro ha riguardato attività commerciali, beni immobili, 12 conti correnti bancari e 3 polizze vita. Coppola, 43 anni, di Valderice, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, era stato condannato, nel 2004, a tre anni e dieci mesi di reclusione per associazione mafiosa. Le indagini condotte all'epoca, supportate anche dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Vincenzo Sinacori e di Giuseppe Messina, commercialista che si era, a lungo, occupato degli affari della famiglia Virga, avevano messo in luce i legami sia personali sia societari che l'impreditore intratteneva con il boss mafioso Vincenzo Virga. Coppola era socio nella "Calcestruzzi Ericina" e nella "Imea Costruzioni", società, quest'ultima, che aveva costituito insieme a Pietro Virga, figlio del boss. I proventi ricavati dall'attività dell'"Imea" erano stati utilizzati per costituire un'altra società, l'impresa edile "La Piramide" con cui, sul finire degli anni Novanta, Giuseppe Coppola aveva ottenuto l'affidamento di una serie di importanti opere pubbliche da parte di diverse amministrazioni comunali. Le indagini patrimoniali, svolte dai militari del Comando provinciale di Trapani e del Ros, hanno consentito di accertare la provenienza illecita del patrimonio di Coppola. In particolare, è stato provato che, attraverso dei prestanome, l'imprenditore gestiva una serie di società e imprese tra cui l'Aurum c.s.a.s., intestata al cognato Vincenzo Lucchese, che opera nella compravendita all'ingrosso di oro e argento la cui sede si trovava in via Virgilio a Trapani. Quello dell’oro è un settore storicamente di interesse per la famiglia Virga che possedeva anche una gioielleria in via Marconi a Trapani. Tra le società poste sotto sequestro ci sono anche la ditta individuale che gestiva il punto vendita di viale delle Province, ad Erice, del franchising "Il mercatino dell'usato", intestata a Patrizia Cusa, moglie di Giuseppe Coppola. Sequestrata anche una villa a Valderice.

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