Sgarbi in Marocco

Salemi, 11 novembre 2010- Il sindaco di Salemi nonché critico d’arte, Vittorio Sgarbi, sarà a Marrakech, in Marocco,  sabato e domenica prossimi per p...

Salemi, 11 novembre 2010- Il sindaco di Salemi nonché critico d’arte, Vittorio Sgarbi, sarà a Marrakech, in Marocco,  sabato e domenica prossimi per presentare alla stampa e a circa 1700 invitati, tra cui molti personaggi del mondo dello spettacolo (Franco Nero, Valeria Marini, Alessandro Preziosi), il calendario 2010 di Generoso di Meo, l’egocentrico vignaiolo campano che da alcuni anni lega il nome dei suoi vini a originali calendari illustrati da immagini d’arte presentati ogni anno in città e luoghi di forte fascino come Parigi, New York e Madrid. L’appuntamento  quest’anno è a Palazzo Kadiri (nei prossimi mesi diventerà il «Mandarin Oriental Jnan Rahma») a Marrakech, definito «il più grande palazzo d’Africa», circondato dalla splendida cornice delle catene montuose dell’Alto e Medio Atlante, le più imponenti di tutto il Marocco, e comunque noto per aver fatto da location al film «Sex and the City 2». Perché proprio Marrakech ? Il tema del calendario 2010, «Cahiers Marocains», prende spunto da un libro di Edmondo de Amicis, «Marocco», un testo raro, pubblicato dai «Fratelli Treves» di Milano, resoconto di un viaggio (al quale prese parte anche l’autore) della prima ambasceria italiana dopo l’unificazione d’Italia in visita al Re del Marocco nel 1875. Al seguito c’erano anche due pittori, Stefano Ussi e Cesare Biseo, oggi quasi dimenticati, espressione di un gusto, di una tendenza in gran voga alla fine dell’800, esponenti di quella pittura orientalista, che per i temi trattati, la forza delle scelte coloristiche e l’eleganza della composizione sono stati testimoni di un luogo ed una epoca altrimenti perduta. Era consuetudine europea, sin dall’epoca napoleonica, quella di accompagnare le spedizioni diplomatiche con la presenza di scrittori e disegnatori. Ala presentazione seguirà il «Di Meo party»  il cui tema sarà «Orientalist». Gli ospiti rivivranno l’atmosfera ottomana dell’epoca.

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