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Si discute su "La Grande Erice"

12 Gennaio 2013 09:53, di Santina Quatrini
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Il Rotary Trapani-Erice ha organizzato, ieri 11 gennaio alle ore 17.00 presso l’Aula Consiliare della Provincia Regionale di Trapani, una conferenza-d...

Il Rotary Trapani-Erice ha organizzato, ieri 11 gennaio alle ore 17.00 presso l’Aula Consiliare della Provincia Regionale di Trapani, una conferenza-dibattito dal tema, tratto dall’omonimo volume del Dott. Fabrizio Fonte, «La Grande Erice» - Una governance «comune» per l’agro-ericino». Ha introdotto e moderato i lavori Antonio Pio Bica (Presidente del Rotary Trapani-Erice). Hanno partecipato alla conferenza numerosi amministratori locali tra cui Antonino D’Alì, Giuseppe Poma, Camillo Iovino, Giacomo Tranchida, Vito Damiano. Le tappe che hanno contraddistinto fino ad oggi il progetto hanno già coinvolto Valderice (13 aprile 2012), Erice (12 agosto 2012), Buseto Palizzolo (18 novembre 2012) e adesso anche Trapani. Sono previsti, ovviamente, anche degli incontri a San Vito Lo Capo (febbraio) ed infine a Custonaci (aprile). «Oggi - afferma Fabrizio Fonte - le amministrazioni locali sono costrette a fare i conti con una crisi economico-finanziaria che non ha precedenti ed il problema non è più quello semplicemente di amministrare, quanto piuttosto quello di governare con lungimiranza i territori. Affrontare, pertanto, temi come quello dell’associazionismo comunale significa entrare nel merito di problematiche che riguardano la vita reale dei cittadini. Sono del parere - prosegue Fonte - che senza scalfire l’identità dei Comuni dell’agro-ericino si possa, proprio in questo momento, fare uno sforzo concreto per ripensare in forma associata ad una migliore offerta di servizi, per cittadini e imprese, in grado di assicurare un contenimento dei costi. Il progetto politico-amministrativo della «Grande Erice» auspica la costruzione di un assetto istituzionale in grado, attivando nuove formule di erogazione dei servizi e senza aumentare la pressione fiscale, di accrescere i livelli di efficienza amministrativa e, al contempo, la capacità di attrarre risorse economiche dell’ Unione Europea per lanciare nuovi modelli di sviluppo nel territorio dell’agro-ericino. Ritengo - conclude Fabrizio Fonte - che il progetto della «Grande Erice» sia per certi aspetti addirittura propedeutico, come ho avuto modo di dire più volte, alla realizzazione della «Grande città» sul versante trapanese». La prossima competizione elettorale per le amministrative di primavera (che coinvolgeranno i Comuni di Buseto Palizzolo, Custonaci, San Vito Lo Capo e Valderice) sarà una sorta di referendum popolare sulla realizzazione del progetto politico-amministrativo «Per la granderice». Èquesto in estrema sintesi ciò che è emerso dalla conferenza. E’ stato presentato, dopo un breve excursus storico-normativo sulla «governance comune», il «Manifesto dei Servizi» e la «dicitura» che campeggerà nelle liste elettorali. Il progetto «per la granderice» sta raccogliendo consensi trasversali. Per alcuni appare, infatti, una mossa in linea con i tempi attuali e che potrà consentire ai futuri amministratori di ragionare, e soprattutto di agire, in maniera differente e, per certi aspetti, rivoluzionaria rispetto al recente passato.

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