Si presenta “Il coccodrillo si è affogato” di Pietro Busetta
Un libro sulla trasformazione del lavoro di commercialista
“Il coccodrillo si è affogato” ultima fatica editoriale di Pietro Busetta, è il libro che verrà presentato domani in un incontro previsto dalle 15.30 alle 19 al Polo Universitario di Trapani, sul lungomare Dante Alighieri.
Si tratta di una riflessione sulla professione del commercialista che, come sottolinea Mario Sugameli, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Trapani “sta cambiando pelle, c’è in qualche modo un ritorno al passato, quando, prima della riforma tributaria del 1973, i commercialisti si occupavano di consulenza aziendale, di curare l’azienda in tutti i suoi aspetti: gestionali, finanziari e di crescita. Il commercialista in versione 4.0, dell’era della digitalizzazione, deve occuparsi sì di contabilitĂ e fisco ma soprattutto, delle attivitĂ fondamentali dell’azienda, dalla crescita ai processi di internazionalizzazione, dalla prevenzione della crisi d’impresa alla competizione sul mercato globale. Il recente accordo del Consiglio Nazionale con l’autoritĂ di Gestione dei Fondi ÂÂComunitari è la testimonianza dell’importante ruolo dei commercialisti, presidio sul territorio di legalitĂ , trasparenza ed efficacia per effettuare i controlli di primo livello sulla spesa comunitaria. Â
Nel sud Italia,- continua Sugameli -  questo cambiamento richiede uno sforzo maggiore, non possiamo occuparci solo di fisco, di adempimenti e scadenze, dobbiamo assistere chi fa impresa, chi produce, chi nel rispetto della legalità crea ricchezza e occupazione. La presentazione del libro è un segnale un messaggio di cambiamento che vogliamo lanciare ai colleghi e alla comunità trapanese tutta: il commercialista è utile alle imprese ed è utile al paese”.
I relatori e gli interventi programmati si confronteranno sui problemi del Mezzogiorno che rappresenta un’area di 21 milioni di abitanti, che al momento dell’unificazione italiana era in una condizione estremamente arretrata. E che malgrado l’intervento dei fondi comunitari, che dovrebbero essere aggiuntivi rispetto a quelli ordinari, e non sostitutivi, presenta un grosso gap sul piano infrastrutturale, del capitale sociale, dello sviluppo del territorio. L’autore, nel suo libro,  individua come causa del mancato sviluppo l’autonomia, sostenendo che essa sia applicabile a quelle realtà a sviluppo compiuto, mentre per le realtà sottosviluppate è il centro che si deve fare carico di spingere le comunità locali, spesso bloccate dalla mancanza di ascensore sociale e in mano a élite fameliche che stentano e impediscono qualsiasi processo di evoluzione, perché attente a mantenere la loro rendita di posizione sociale ed economica.
Infine Busetta sostiene che lo sviluppo del Mezzogiorno non potrà avvenire se non si rivoltano gli schemi, non più disimpegno automatico dei fondi comunitari non spesi ma sostituzione dei poteri. Laddove una comunità non riesce a utilizzare le risorse disponibili, spesso per conflitti relativi alle spartizioni, o laddove non attui le decisioni necessarie, ma sostituzione dal potere decisionale superiore.
La  presentazione del libro è organizzata con il patrocinio del Comune di Trapani, del Polo Universitario di Trapani e in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati. Oltre all’autore, parteciperanno Fabio Mazzola, professore ordinario di Economia politica, Palermo; Antonio Purpura, ordinario di Economia industriale; Leonardo La Piana, segretario ienerale CISL Trapani e Palermo; Vincenzo Favara, agente generale delle Generali.
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