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Si riducono i cesarei all'ospedale "Sant'Antonio Abate"

17 Ottobre 2017 11:43, di Ornella Fulco
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All'ospedale "Sant’Antonio Abate", che assorbe normalmente i casi più a rischio dell’intera provincia, l’incidenza dei parti cesarei primari è calata ...

All'ospedale "Sant’Antonio Abate", che assorbe normalmente i casi più a rischio dell’intera provincia, l’incidenza dei parti cesarei primari è calata dal 41% di fine 2016 al 21, 4% all'agosto di quest'anno. Il dato è emerso nel corso dei lavori del V congresso provinciale dell'AOGOI, l’Associazione dei Ginecologi italiani, svoltosi fino a sabato scorso nei locali del museo "Pepoli" di Trapani. Un trend in linea con quello che si registra in Sicilia dove, nell’ultimo biennio, grazie all’aggiornamento e alla formazione continua, si è riusciti a ridurre il tasso di primi tagli cesarei, senza per questo modificare la percentuale di bambini nati in buona salute. Altra tematica affrontata è stata quella dei tumori genitali nelle donne in giovane età. I dati esposti sono indicativi dell’incidenza: il tumore del collo dell’utero nel 40% dei casi è diagnosticato in donne giovani (sotto 40 anni); spesso sono tumori al I stadio, con la possibilità, quindi, di effettuare una terapia conservativa e mantenere la fertilità. Per quanto riguarda il tumore delle ovaie, il 14% colpisce le donne al di sotto dei 40 anni. Se si considera che l’età in cui si ricerca la prima gravidanza spesso è intorno ai 39 anni, si intuisce come la problematica maternità e mantenimento delle funzioni riproduttive sia fondamentale. Il congresso, presieduto da Laura Giambanco, primario di Ostetricia e Ginecologia del "Sant'Antonio Abate" di Trapani e da Vito Iannone, dirigente medico dello stesso reparto, ha visto una qualificata partecipazione, non solo di specialisti ma anche di medici di Medicina generale, ostetrici e infermieri. Sono intervenuti, tra gli altri, il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Giovanni Bavetta, Giuseppe Ettore, direttore dell’Ostetricia e Ginecologia dell’Arnas "Garibaldi-Nesima" di Catania e il direttore del dipartimento materno infantile dell’Arnas "Civico" di Palermo Luigi Alio. Altra tematica affrontata durante i lavori  è stata la sicurezza in sala parto. Èstato anche reso noto che, in queste ultime settimane l'Asp di Trapani ha, inoltre, completato gli organici dei consultori familiari e sta concludendo quelli dei "Punti nascita" della provincia.

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