Sicurezza scuole e territorio: l'Ance sollecita ai sindaci utilizzo fondi
Scade domani il termine concesso dal Governo nazionale alle amministrazioni comunali per chiedere di poter destinare risorse alla messa in sicurezza d...
Scade domani il termine concesso dal Governo nazionale alle amministrazioni comunali per chiedere di poter destinare risorse alla messa in sicurezza di edifici scolastici e al contrasto del dissesto idrogeologico derogando ai limiti imposti dal rispetto del Patto di stabilità interno. Lo ricorda, con una nota inviata a tutti i sindaci del territorio nazionale, l'Ance, l'Associazione dei Costruttori Edili di Confindustria e così ha fatto anche la sezione di Trapani con il suo presidente, l’ingegnere Rosario Ferrara. “Va sfruttata - spiega l'imprenditore - l’occasione fornita dal Governo ai Comuni di derogare per quasi 100 milioni al Patto di stabilità . Non stiamo elemosinando nulla, ci permettiamo soltanto di ricordare, visti i tempi strettissimi, che non si tratta solo di mettere in circolo risorse che servono alle imprese ad affrontare la crisi del settore, stiamo dicendo, prima di ogni altra cosa, che di questi tempi sarebbe assurdo far cadere nel vuoto questa opportunità e lo diciamo guardando al precario stato delle strutture scolastiche e ai diversi, tanti, esempi di dissesti idrogeologici non risolti". Ferrara sottolinea che il territorio trapanese "ha urgente bisogno di interventi sulle scuole e contro il dissesto idrogeologico che non possiamo rimandare solo per mancanza di fondi, intoppi burocratici o contenzioso amministrativo. Tra l’altro - prosegue - tra le spese che non devono concorrere al calcolo per il Patto di stabilità , ci sono anche quelle per le bonifiche del territorio contro la presenza di amianto". Nella sua nota l’Ance di Trapani ricorda ai sindaci che "il Governo nazionale ha adottato, a partire dall'inizio del 2014, una serie di misure relative all’edilizia scolastica e alla messa in sicurezza del territorio. Tra queste, figurano il rafforzamento della governance dei programmi in materia, attraverso la costituzione di due strutture di missione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri l’accelerazione di programmi già avviati, il finanziamento di nuovi interventi e l’esclusione dal Patto di stabilità interno delle spese relative agli interventi". Proprio lo scorso 19 giugno il Governo nazionale ha approvato il decreto legge numero 78 (articolo 1, commi da 2 a 4) che consente ai Comuni di chiedere l’esclusione, dal Patto di stabilità interno, delle spese sostenute nel 2015 per interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e del territorio. L’importo da destinare a tali misure di allentamento del Patto sarà compreso tra 20 e 97,5 milioni di euro. La richiesta di allentamento del Patto di stabilità interno va, appunto, presentata da parte dei Comuni entro domani, 30 giugno.
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