Soffiano venti di guerra in Ucraina.

L'ultima speranza è il colloquio Biden-Putin delle 17.

Soffiano venti di guerra sull'Ucraina nel giorno in cui gli Usa e la Russia non se le mandano a dire aumentando le accuse reciproche di escalation. L'Italia, insieme ad altri Paesi europei, ha invitato i propri connazionali presenti nel Paese, all'incirca 2.0000, a partire. Il colloquio telefonico tra i segretari di Stato Usa Anthony Blinken e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov si è risolto in un nulla di fatto.
Il presidente francese Emmanuel Macron è stato impegnato in un colloquio telefonico di quasi due ore con il suo omologo russo Vladimir Putin nel tentativo di far diminuire la tensione nella crisi russo-ucraina. Fin dal mattino circolava del pessimismo quando Blinken , durante una conferenza stampa, ha affermato che la Russia aveva mandato nuove truppe al confine con l'Ucraina.
Mosca ha annunciato che è sua intenzione di ridurre il personale diplomatico a Kiev per paura di " possibili provocazioni" e a versare benzina sul fuoco ci si è messa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova la quale ha affermato: " Gli anglo-americani vogliono la guerra". Poi le dichiarazioni di Lavrov : "Gli Stati Uniti e l'Unione Europea hanno " ignorato" le richieste della Russia sulla sicurezza". Per il ministro del Cremlino quando Washington afferma che Mosca vuole invadere l'Ucraina non fa altro che provocare e voler fare "propaganda" anti-russa.
Il Ministro degli Esteri Di Maio ha convocato una riunione di coordinamento all'Unità di Crisi della Farnesina che ha invitato i connazionali a lasciare il Paese attraverso ogni mezzo commerciale disponibile. Inoltre è stato deciso il rientro, d'intesa con le ambasciate dell'Ue presenti nel Paese, del personale non essenziale dell'ambasciata d'Italia a Kiev che resterà comunque operativa.
Tutto questo in attesa della telefonata tra Joe Biden e Vladimir Putin che avverrà alle ore 17 . forse l'ultima speranza a cui aggrapparsi per evitare il conflitto.
 

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