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Solidarietà a Bongiorno dalla politica e dalla società civile

05 Settembre 2013 15:23, di Redazione
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Numerosi gli attestati di stima e solidarietà che sono giunti, in queste ultime ore, al presidente di Confindustria Trapani, Gregorio Bongiorno, la cu...

Numerosi gli attestati di stima e solidarietà che sono giunti, in queste ultime ore, al presidente di Confindustria Trapani, Gregorio Bongiorno, la cui denuncia di aver subito una serie di richieste estorsive da parte della mafia ha portato, nella giornata di oggi, all'esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare. “Anche a nome dell'intera amministrazione comunale e della città di Trapani - ha dichiarato il sindaco Damiano - esprimo sentimenti di solidarietà e di vicinanza a dottor Gregory Bongiorno e il mio personale apprezzamento per il coraggio e la fermezza evidenziati nel denunciare crimine e criminali, nonché per l'esempio chiaro e inequivocabile dato nell'affermare, con fatti, il principio di legalità e quel senso civico richiamato a gran voce ed ancora lontano dal radicarsi nelle coscienze del nostro popolo". I primo cittadino di Trapani ha avuto parole di apprezzamento anche per la Magistratura e le Forze dell'Ordine "per l'efficace e costante impegno altamente professionale a difesa della collettività e delle sue leggi”. "La denuncia fatta da Bongiorno - ha commentato il presidente dell’Associazione Antiracket e Antiusura di Trapani, Paolo Salerno - è perfettamente in linea con la battaglia che da qualche anno è stata intrapresa da Confindustria, sia in Sicilia che nelle diverse territoriali e che a Trapani, ricordiamo, si è fatta promotrice, nel 2008, con l’allora presidente Durante, della nascita dell’Associazione Antiracket e Antiusura. Al presidente Bongiorno, con il quale ho avuto modo di confrontarmi sui temi della legalità e della lotta alla mafia, esprimo tutta la nostra solidarietà e confermo il nostro pieno sostegno. Certamente ci vuole molto coraggio per fare questa scelta. L’invito - conclude Salerno - è che tutti coloro che si dovessero trovare nelle stesse condizioni seguano l’esempio del presidente di Confindustria e che si affidino alle forze dell’ordine". Sulla stessa linea anche la nota di Confindustria Trapani e LiberoFuturo che, da tempo, collaborano per costituire un movimento antiracket e un'associazione di imprenditori a Castellammare del Golfo: "Cosa nostra - si legge nella nota - oggi sembra non sia più in grado di individuare con attenzione le proprie vittime. Sarebbe bastato si informassero meglio ed avrebbero capito facilmente che oggi in Sicilia non è pensabile e prudente chiedere il pizzo ad un presidente di Confindustria che ha compiuto atti e fatto dichiarazioni inequivocabili e che proprio a Castellammare, insieme a LiberoFuturo, sta seguendo il percorso di quegli imprenditori che, denunciando a loro volta e costituendosi parte civile, si sono esposti in prima persona. Invitiamo - conclude il documento - tutti i cittadini di Castellammare a solidarizzare con i loro concittadini che hanno dimostrato coraggio sostenendoli. Anche a Castellammare si può fare! La parola d'ordine dovrebbe essere: denuncia collettiva". Solidarietà a Bongiorno è stata espressa anche dal presidente del Consiglio comunale di Trapani, Giuseppe Bianco, che ha inviato un telegramma di solidarietà al presidente di Confindustria, e dal deputato regionale alcamese Mimmo Turano che definisce la scelta di Bongiorno di denunciare i suoi estortori "un atto concreto ma con un grande valore simbolico. Il percorso intrapreso - prosegue la nota - è quello giusto e potrà dare presto i suoi frutti. Li sta già dando grazie ad una maggiore consapevolezza delle opportunità di questo territorio che sono alternative a qualsiasi forma di contatto con chi pensa di ottenere benefici senza il rispetto delle regole". “Il coraggioso gesto di Gregorio Bongiorno – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Trapani, Giuseppe Pace - rappresenta un modello da seguire con fermezza, da prendere come punto di riferimento per l’intero sistema produttivo. Innvitiamo ilpresidente Bongiorno ad andare avanti con l’obiettivo di affermare il pieno rispetto della legalità, condizione indispensabile per garantire lo sviluppo delle imprese e dell’intero sistema economico siciliano”.

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