Sos Dislessia consegna i banchi del professor Stella
A Paceco ed alla scuola Mazzini di Erice
Il Network Sos Dislessia Netwok, che ha nel logopedista Giuseppe DâAles il suo referente provinciale, sta promuovendo la diffusione dei âbanchi del professor Stellaâ, sussidio didattico che rappresenta uno strumento compensativo utile ai ragazzi con DSA (disturbi specifici dellâapprendimento),e non solo a loro, per favorire i processi di apprendimento.
Il progetto, in linea con i dettami della legge 170 del 2010,  prenderĂ il via  lâanno prossimo e riguarderĂ quattro terze classi a Paceco ( che si avvarranno della sponsorizzazione dellâagriturismo Vultaggio, la Farmacia SaccĂ e del contributo degli assessori comunali) e due quarte classi ( sponsor la cartoleria Galli, gestione Barbara) a Erice. Ieri intanto sono stati consegnati io primi banchi per un progetto che mira ad una didattica inclusiva con apposti su ogni banco un foglio trasparente che comprende una linea numerica da 0 a 20, da 0 a 50 e da 0 a 100 oltre alla tavola pitagorica e che è stato sposato con entusiamo dai due dirigenti scolastici interessati, la dottoressa Barbara Mineo per la âIstituto comprensivo âGiovanni XXIIIâ di Paceco e il dottor Francesco Marchese per lâ Istituto Comprensivo."Giuseppe Mazzini" di Erice
Il Progetto âBanco del professor Stellaâ prende il nome del suo ideatore, Giacomo Stella, Responsabile Scientifico dei Centri SOS Dislessia da lui fondati, Professore ordinario di Psicologia Clinica al dipartimento di Educazione e Scienze Umane presso lâUniversitĂ di Modena e Reggio Emilia.  Attuato per la prima volta nella Scuola di Marmorta, a Molinella, vicino Bologna, come affermato dal suo ideatore â non sono un ritorno al passato, ma uno strumento compensativo utile ai ragazzi con DSA e non solo a loro, per favorire i processi di apprendimentoâ. âCome ha sottolineato il professore Stella â dice Giuseppe DâAles, logopedista, responsabile per Trapani di Sos Dislessia - la scuola deve ritornare ad essere amica dei bambini e cercare di rendere accessibile e piacevole lâapprendimento dellâaritmetica che viene considerata una disciplina osticaâ. Secondo Stella â il bambino nasce con una predisposizione innata a âmatematizzareâ lâambiente, come dimostrano le ricerche sulle capacitĂ del neonato di apprezzare le quantitĂ . Ă dunque necessario continuare a favorire questa capacitĂ recuperando gli strumenti di base che facilitano il calcolo e stimolano la voglia di fare esperienzaâ.
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