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Sospeso il servizio per gli alunni sordi, ciechi e con disabilità psico-fisiche alle secondarie - Trapani Oggi

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Sospeso il servizio per gli alunni sordi, ciechi e con disabilità psico-fisiche alle secondarie

18 Gennaio 2021 18:30, di Redazione
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La denuncia di Sos Autismo

L'Associazione Sos Autismo si è fatto portavoce di una situazione grave ed inammissibile che interessa gli alunni sordi, ciechi e con disabilità psico-fisiche che freuentano le scuole secondarie.

Nella nota si sottolinea come " al rientro dalle vacanze natalizie gli alunni sordi, ciechi e con disabilità psico-fisiche delle scuole secondarie di secondo grado di Trapani hanno scoperto, senza alcun preavviso, che il servizio di Assistenza all’autonomia e alla comunicazione (ASACOM) era stato sospeso. Si tratta di un servizio fondamentale previsto dal piano educativo individualizzato di questi studenti, il cui diritto allo studio viene in questo modo pregiudicato, soprattutto in un periodo di particolare vulnerabilità quale è quello attuale in cui l’emergenza da COVID-19 li ha visti frequentare la scuola in solitudine, poiché i loro coetanei seguono le lezioni a distanza. Gli assistenti, che affiancano i nostri ragazzi insieme agli insegnanti di sostegno, sono spariti da un giorno all’altro. Anche i DPCM e gli adeguamenti delle ordinanze regionali, in qualche modo hanno permesso ai nostri ragazzi di frequentare in presenza sottolineando in questo modo l’urgenza di dare delle soluzioni ai loro specifici bisogni. I genitori dei nostri ragazzi in questi giorni hanno ripetutamente interpellato, telefonicamente e per iscritto, sia la Provincia che la cooperativa. La mancanza degli assistenti è una grave inadempienza la cui responsabilità rimbalza dal Libero Consorzio di Trapani alla Cooperativa Azione sociale affidataria del servizio e viceversa, senza vedere al momento una soluzione. Nella vicenda è intervenuto anche il Prefetto, convocando un tavolo tecnico tra Libero Consorzio e cooperativa. Ci auguriamo che l’intervento del prefetto sia risolutivo, si attende lo scadere di questa settimana. Un genitore sottolinea la gravità della questione: “La controversia avviene ai danni dei nostri figli. Stiamo parlando di 278 ragazzi che hanno alle loro spalle un lungo percorso intessuto di difficoltà e di successi. Loro stanno pagando caro questo periodo di emergenza legato al Covid e non si possono certo permettere di fare a meno di figure professionali fondamentali che sono previste dalla legge 104/92 e che concorrono a garantire il loro diritto allo studio che purtroppo è sempre in bilico, dipendente da logiche che sfuggono al buon senso”. I genitori non escludono di ricorrere alle vie legali se la situazione non vedrà immediata soluzione

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