Trapani Oggi

Suicidio Burgarella: la Camusso "superata la linea della indignazione" - Trapani Oggi

Trapani-Erice |

Suicidio Burgarella: la Camusso "superata la linea della indignazione"

11 Febbraio 2013 09:46, di Niki Mazzara
visite 719

La risonanza nazionale avuta dal suicidio di Giuseppe Burgarella, uccisosi nella frazione trapanese di Guarrato per ribadire con forza, lui, disoccupa...

La risonanza nazionale avuta dal suicidio di Giuseppe Burgarella, uccisosi nella frazione trapanese di Guarrato per ribadire con forza, lui, disoccupato ma da sempre impegnato nel sindacato, la dignità del lavoro, registra la lettera personale di Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, alla famiglia del suicida. Nella nota la Camusso scrive: "La notizia della tragica scomparsa di Giuseppe mi ha raggiunto solo oggi, mentre sono fuori Italia per una missione di lavoro. La prima domanda che non smetteremo mai di farci, le compagne e i compagni della camera del lavoro, io stessa , è perché non abbiamo capito che si era sorpassata quella sottile linea di confine tra l'indignazione e la possibilità di continuare a lottare e sperare e la disperazione che viene dalla perdita del lavoro, vissuta per Giuseppe come perdita di dignità e tradimento dei valori sui quali si era formato, per i quali aveva scelto di militare nella CGIL, a partire dall'articolo 1 della nostra costituzione. Ci rimarrà - continua il segretario generale della Cgil - sempre questo dubbio, sempre ci domandiamo se possiamo dobbiamo fare di più per cogliere intorno a noi quel crescere di disperazione, di rassegnazione che una crisi Cosi lunga e profonda determina in tanti che privi di lavoro si sentono anche privo della loro cittadinanza della loro dignità del loro orgoglio. Affranti ci poniamo il dubbio, sapendo che nulla oggi possiamo fare, se non provare ad interrogarci ancor di più sugli effetti di una disoccupazione crescente, che in certi settori come l'edilizia sembra una discesa senza fine. Nell'esprimere alla famiglia e alle compagne ed ai compagni tutti la più sentita partecipazione al dolore, l'impegno che dobbiamo e possiamo assumere è quello di continuare la nostra iniziativa e mobilitazione perché il lavoro torni al centro delle politiche perché si difenda e si crei lavoro. Ogni giorno - conclude Susanna Camusso - sentiremo la difficoltà di non aver capito, ma ogni giorno sapremo che Giuseppe e tanti altri con lui ci dimostrano che non di deve arrendersi perché lavoro e dignità sono cittadinanza, ancor più certezza per la vita delle persone".

© Riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare
Altre Notizie