Tagli risorse economiche ai Comuni, l'Anci chiede incontro urgente ai vertici della Regione
Un incontro entro il 31 dicembre con il presidente della Regione Nello Musumeci, gli assessori alle Autonomie locali e all'Economia, Bernerdette Grass...
Un incontro entro il 31 dicembre con il presidente della Regione Nello Musumeci, gli assessori alle Autonomie locali e all'Economia, Bernerdette Grasso e Gaetano Armao, e il presidente dell'ARS Gianfranco Miccichè, per discutere dei tagli ai conferimenti destinati a 185 Comuni siciliani. Lo chiede l'Anci Sicilia che lancia l'allarme sulle condizioni finanziarie delle amministrazioni comunali dell'Isola con popolazione superiore a 5.000 abitanti. I tagli alle risorse, in media, si attestano al 28 per cento rispetto alle assegnazioni regionali erogate nel 2016. “Se la situazione restasse invariata - sottolineano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di AnciSicilia - i Comuni medi e grandi sarebbero quasi tutti costretti a varare i piani di riequibrio o, nel peggiore dei casi, a dichiarare il dissesto finanziario". “Si tratta - proseguono - di una emergenza che abbiamo sollevato in numerose occasioni e, in particolare, nel corso dell’ultima seduta della Conferenza Regione–Autonomie Locali. Il combinato disposto tra la norma che blocca l’entità dei trasferimenti regionali ai piccoli Comuni alle erogazioni del 2015 (L.R. 17 marzo 2016, n. 3), le disposizioni che prevedono oltre 36 milioni di euro per riserve e quasi 23 milioni di euro per la copertura in quota parte del capitale netto del Fondo immobiliare Regione Siciliana (L.r. 9 maggio 2017, n. 8) si è tradotto in un taglio medio del 28 per cento rispetto alle assegnazioni erogate nel 2016 per comuni medi e grandi. A ciò si aggiunga che la legge regionale 8 del 9 maggio 2017 ha previsto una destinazione del 10 per cento in favore dei disabili gravi che, in nessun modo, tiene conto delle effettive caratteristiche di ogni singolo Comune (entità del trasferimento regionale, numero dei disabili residenti, etc.) creando una situazione insostenibile anche per le regole dettate dall'armonizzazione contabile che va applicata entro il 31 dicembre”. “La gravissima emergenza finanziaria che si è venuta a creare è certamente frutto di scelte sia di carattere politico, sia di natura legislativa – conclude il presidente Orlando – chiediamo, pertanto al Governo e al Parlamento regionale di intervenire tempestivamente, entro la fine dell'anno, per evitare l'azzeramento dei servizi essenziali a cittadini e imprese”.
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