Tagliati i fondi del FURS al Luglio Musicale Trapanese
Solo 30 mila euro. Questa la somma che l'Assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo ha accordato all'Ente Luglio Musicale Trapanese nell'ambito...
Solo 30 mila euro. Questa la somma che l'Assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo ha accordato all'Ente Luglio Musicale Trapanese nell'ambito del Furs, il Fondo Unico Regionale dello Spettacolo. Una cifra assolutamente risibile che non corrisponderebbe - come sottolinea il consigliere delegato dell'Ente, Giovanni De Santis - a quella calcolata secondo i criteri stabiliti dallo stesso regolamento emanato dalla Regione. A fare punteggio - prosegue De Santis - sono il numero di artisti scritturati e le ore di lavoro a questi riconosciute, il numero di repliche portate in scena, la quantità di pubblico che ha riempito il teatro ed altri parametri qualitativi e quantitativi. Tutti aspetti, per i quali il Luglio Musicale, soprattutto nelle ultime due stagioni, si è distinto particolarmente, e non solo in ambito regionale. Il contributo "da punteggio" maturato dal Luglio Musicale ammonta a ben 504.505 euro, "una cifra importante - sottolinea l'amministratore delegato - che cambierebbe le sorti di un piccolo Ente come il Luglio e che, soprattutto, riconoscerebbe i frutti dell'enorme lavoro svolto in queste ultime due stagioni". Diventato operativo con l'approvazione della legge finanziaria regionale 2015, il fondo è nato per "sostenere e incrementare le attività di enti, associazioni, cooperative e fondazioni che abbiano sede legale in Sicilia da almeno tre anni e siano operanti nei settori del teatro, della musica, della danza". L'ammontare del Fondo - si legge nella delibera della giunta regionale - è stato stabilito in 5milioni di euro per il 2015 e in 2milioni e 500mila euro per il 2016. Le somme vengono divise al 50 per centro tra soggetti privati e soggetti pubblici. In provincia di Trapani, peraltro, il Luglio Musicale Trapanese non è il solo penalizzato dalle scelte dell'Assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo: anche la Fondazione Orestiadi di Gibellina, infatti, che avrebbe avuto diritto a quasi 200 mila euro, si è vista assegnare un contributo di soli 107 mila euro. Alla richiesta di spiegazioni avanzata dal Giovanni De Santis i dirigenti dell'Assessorato avrebbero risposto che il taglio effettuato ai contributi è da inquadrare in una politica di privilegio riservata agli Enti più grandi e importanti dell'Isola. "Una logica assurda - sottolinea De Santis - che contraddice lo stesso spirito e la lettera della legge regionale che ha istituito il Furs. Detta norma, infatti, nasce per sostenere enti, associazioni e teatri che con efficienza, efficacia ed economicità di gestione si impegnino nella produzione e promozione della musica e del teatro in Sicilia". Il tal senso il consigliere delegato ha inviato una nota all' Assessorato regionale nella quale chiede formalmente la revoca del piano di assegnazioni e la sua rimodulazione nell'ottica di porre rimedio alla evidente disparità di trattamento che ha danneggiato il Luglio Musicale Trapanese. Durissima anche la reazione del sindaco di Trapani, Vito Damiano: "Si tratta dell'ennesimo tentativo di scippo messo in atto dalla Regione Siciliana in danno della città di Trapani e di tutto il suo territorio. Un copione su cui la Regione sembra esercitarsi sempre più di frequente", continua il primo cittadino rimarcando come "il Presidente della Regione in questa città sia ben rappresentato, da qualcuno che, però, evidentemente, al momento e nei luoghi opportuni, dimentica di rappresentare, a sua volta, la sua città e i suoi stessi elettori". Damiano si chiede "cosa hanno fatto fin qui gli otto onorevoli eletti alla Regione nella provincia di Trapani" e sottolinea come "il Governo Crocetta non soddisfatto per avere già messo in ginocchio la Biblioteca Fardelliana e l'Ente Luglio Musicale Trapanese, azzerando i 510.000 euro che l'ex Provincia regionale di Trapani garantiva quale dotazione finanziaria per il sostegno dei due maggiori presidi culturali della nostra provincia, adesso, in palese violazione di una sua stessa legge, non riconosce oltre 470.000 euro allo stesso Luglio Musicale Trapanese e circa 100.000 alle Orestiadi di Gibellina. Fondi che andranno a teatri e orchestre palermitani, catanesi e messinesi indebitati per decine di milioni di euro! Non possiamo e non dobbiamo sopportare. Evidentemente - conclude Damiano - i deputati regionali palermitani, catanesi e messinesi tutelano con i fatti i loro territori".
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