Tares, incontro a vuoto

"Il Comitato non si ritiene soddisfatto dalle risposte ottenute e per tale ragione, al termine dell’incontro, è stato chiesto che l’interno consesso c...

"Il Comitato non si ritiene soddisfatto dalle risposte ottenute e per tale ragione, al termine dell’incontro, è stato chiesto che l’interno consesso civico si ponesse dimissionario". Si è chiuso, quindi, con un nulla di fatto l'incontro convocato ieri pomeriggio a palazzo Cavarretta tra la conferenza dei capigruppo al Consiglio comunale, il sindaco e i rappresentanti del Comitato cittadino "Trapani-No Tares". Per quanto riguarda la revoca dell’atto istitutivo della Tares, l'amministrazione comunale ha risposto di non poter tornare sui propri passi "perchè tale atto, in quanto fuori termine, sarebbe illegittimo". "Per oltre quattro ore - si legge nella nota del Comitato - abbiamo cercato, con forza e determinazione, di far valere le nostre proposte ribadendo, oltre che la legittimità delle stesse, anche la situazione di grave disagio economico in cui versa gran parte della cittadinanza". Disponibilità è stata mostrata - continuano ancora dal Comitato - relativamente a due proposte: eliminare il pagamento dell’ultima rata Tares in scadenza il prossimo aprile per le famiglie con un reddito entro i 35.000 euro e mettere in atto le decurtazioni del 30 per cento sulle indennità di consiglieri, assessori e sindaco". La stima è di un milione e mezzo o due milioni di euro in meno che verrebbero trovati nei capitoli del bilancio di previsione del 2014. "Li troveremo - ha aggiunto il consigliere La Pica del gruppo Nuovo Centro Destra che ha presentato la proposta - perché è giusto fare così e perché la protesta dei cittadini è condivisibile. Altra cosa le strumentalizzazioni ed i tentativi di condizionare le scelte per fini politici". Intanto "delusi, amareggiati, scoraggiati ed indignati i componenti del Comitato non hanno intenzione di organizzare ulteriori manifestazioni di protesta" e quindi l'aggregazione è stata ufficialmente sciolta.

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