Tentato omicidio a Palermo. La polizia individua il presunto responsabile
L'uomo si trova ora rinchiuso nel carcere etneo
Palermo - Gli investigatori della Squadra Mobile di Palermo, in collaborazione con i colleghi di
Catania, ha fermato su disposizione della Procura presso il Tribunale di Palermo un cittadino di origine rumena, ritenuto responsabile di tentato omicidio aggravato ai danni di un connazionale.
Il fatto risale allo scorso 20 agosto a Palermo quando al quando al culmine di una violenta lite avvenuta all’interno di un’abitazione di via Montesanto, acuita presumibilmente dall’abuso di sostanze alcoliche, senza alcun apparente motivo, l’indagato aveva sferrato una violenta coltellata all’indirizzo di un connazionale, attingendolo nella parte alta del torace, vicino la spalla sinistra.
Solo la pronta reazione della vittima, e l’immediato intervento della compagna della vittima che ha allertato le forze dell'ordine avevano reso possibile scongiurare più gravi conseguenze.
Il ferito, in evidente stato di shock e con una copiosa perdita di sangue, provocata dal colpo sferrato con una lama di 25 cm, era stato immediatamente soccorso da personale del 118 e trasportato d’urgenza all’Ospedale “Civico” di Palermo, dove era sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, e ricoverato in prognosi riservata in pericolo di vita.
Le prime attività d’indagine condotte dalla Squadra Mobile di Palermo, basate sulla testimonianza della compagna del ferito, testimone oculare degli eventi, hanno consentito di identificare rapidamente il presunto autore dell’aggressione, che nel frattempo si era dato alla fuga.
D’intesa con la Procura, pertanto, è stato dato avvio al monitoraggio telefonico delle utenze in uso al 37enne oggi fermato, poi integrato attraverso l’emissione di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto. Le indagini hanno permesso di accertare che il cittadino rumeno, dopo aver lasciato Palermo insieme alla propria famiglia, aveva raggiunto il 23 agosto il capoluogo etneo, in attesa di salire a bordo di un pullman di linea presumibilmente diretto in Romania.
D’intesa con la Squadra Mobile catanese, sono state estese presso quel centro le ricerche finalizzate al suo rintraccio, che davano esito positivo, l’indagato è stato individuato proprio nei pressi del terminal della locale autostazione.
Nel corso degli adempimenti di rito, veniva altresì data esecuzione ad un mandato di
arresto europeo per guida senza patente a carico del predetto, emesso dalle autoritĂ
rumene, mentre il fermato è stato poi associato presso la Casa Circondariale di Catania, a
disposizione dell’A.G. procedente. Al termine dell’udienza di convalida il G.I.P. di Catania – città in cui si trovava al momento del fermo – ha emesso un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere per tentato omicidio aggravato, provvedimento poi confermato dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo per competenza territoriale.
Giova precisare che la responsabilitĂ penale delle condotte elencate sarĂ definita
solo dopo l’emissione di eventuali sentenze passate in giudicato, in ossequio al
principio costituzionale della presunzione di innocenza.
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