Tradizione, gusto e salute con la semina del "grano nero"
Si svolgerà lunedì prossimo, alle ore 9.30 nella frazione ericina di Ballata, presso l’Azienda agrituristica "Borgo di Pietra Bianca", la manifestazio...
Si svolgerà lunedì prossimo, alle ore 9.30 nella frazione ericina di Ballata, presso l’Azienda agrituristica "Borgo di Pietra Bianca", la manifestazione "Antichi Grani di Sicilia Vivere Tradizioni, Gusto e Salute". Sarà seminato l’antico grano siciliano "Tumminia o Timilia” dopo la lavorazione del terreno con aratro trainato da animali e dopo una concimazione organica, come si faceva in passato. La semina, verrà realizzata nelle terre di Giacomo Coppola, delegato sindaco di Ballata, che crede in questo progetto, di recupero, valorizzazione e promozione di questa antica varietà di grano. L’iniziativa è organizzata da Legambiente Trapani-Erice “Nautilus e dalla sezione provinciale dell'AIAB con il Patrocinio del Comune di Erice, dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Trapani, del Gal Elimos, del Club Unesco di Trapani, in collaborazione con lo chef Giuseppe Giuffrè, l’Associazione provinciale panificatori ASSIPAN, i "Mulini Del Ponte", l’Agriturismo Vultaggio, il Centro salute e benessere "Sinergia, l’associazione "Trapani Nostra" e con la partecipazione delle scuole 4° Circolo Didattico di Trapani e 1° Circolo Didattico di Erice. Il grano "Tumminia”, considerato in via di estinzione, è presente dai tempi antichi nella coltivazione nel territorio trapanese. Poco richiesto dalla grande distribuzione è diventato un prodotto raro e pregiato. Il progetto prevede la valorizzazione del grano attraverso lungo tutta la filiera: dalla semina alla molitura, con i suoi derivati attraverso la lavorazione con metodi tradizionali della panificazione e pastificazione che danno sempre eccellenti risultati, sia per le qualità organolettiche che salutari. E’ solo l’inizio di un percorso di recupero e valorizzazione di antiche varietà di grano che fanno parte della storia dell'agricoltura locale. "Siamo convinti - afferma il presidente di Legambiente Trapani-Erice, Benigno Martinez - che il ritorno alla coltivazione dei grani antichi potrà essere sempre di più uno stimolo ai nostri contadini, rispetto alle coltivazioni e produzioni di grani di quantità ". "Vogliamo ritornare a seminare varietà di grano autoctono siciliano - sottolinea Filippo Salerno, referente provinciale dell'AIAB - con la sicurezza che con questo si potrà tutelare un patrimonio alimentare culturale e ambientale, millenario e di recuperare antichi sapori della nostra tradizione siciliana".
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