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Trapani cede a Scafati ma con onore

31 Gennaio 2016 18:37, di Niki Mazzara
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Pesantemente condizionati dalle assenze per infortunio di Griffin, Ganeto e Filloy i granata della pallacanestro cittadina non riescono nella "mission...

Pesantemente condizionati dalle assenze per infortunio di Griffin, Ganeto e Filloy i granata della pallacanestro cittadina non riescono nella "missione impossibile" contro la capolista Scafati nell’anticipo televisivo della diciannovesima giornata di campionato. Sul palcoscenico della diretta di Sky Sport, infatti, sono saliti i 5 senior convocati, gli under Gloria e Molteni, l’undicesimo Costadura e i giovanissimi Fontana e Pollina, alla loro prima convocazione in prima squadra. Trapani parte a uomo e, nonostante le rotazioni corte, non rinuncia a correre. Il quintetto granata fatica a trovare il canestro ma passa presto a zona e la mette sulla bagarre, sostenuto dal pubblico del Pala Conad. Scafati - che deve fare a meno di Simmons fermo per un problema muscolare - tenta il primo allungo con una fiammata sull’asse Baldassarre-Mayo, quando Renzi si mette al lavoro. Il contro-break è immediato e coincide con il vantaggio interno propiziato da due liberi di Chessa (10-8 al 7’). Ma è ancora Mayo a dare nuova linfa ai suoi: il periodo si chiude in sostanziale equilibrio, con una schiacciata del solito Renzi. Gloria entra e segna al primo possesso della seconda frazione, mentre Mays si accende in penetrazione. Gli ospiti rispondono colpo su colpo, mentre Viglianisi finalmente rompe il digiuno dei suoi da oltre l’arco dei 6.75 (Trapani era partita 0/7). Ed è proprio grazie alle triple che gli ospiti rimangono in testa, anche se Mays e compagni non sembrano volerne sapere di mollare. Due assist, uno proprio di Mays e l’altro di Chessa, mandano a schiacciare Renzi in due azioni consecutive: è vantaggio Trapani e il Pala Conad esplode (36-35 al 19’). Scafati va all’intervallo lungo sopra di un punto per merito di una realizzazione di Rezzano, ma è battaglia vera al Pala Conad. E i 15 minuti di riposo fanno bene al quintetto granata, che riparte ancora più forte. Sempre con 4 giocatori esterni e Renzi a fare da boa, gli uomini di coach Ducarello giocano senza paura, anche al limite dell’errore. Se i granata rimangono pienamente in partita è grazie ad uno straordinario dispendio di energie da parte di tutti gli atleti in campo. Il vantaggio interno tocca le 6 lunghezze con una tripla di Chessa (ottimo il suo apporto nel terzo quarto). Ma la reazione di Mayo e compagni è veemente e all’inizio dell’ultima frazione la contesa è in bilico. Di puri nervi, Viglianisi trova la forza di ribattere ancora al tentativo di allungo ospite. Portannese e Baldassarre si rendono utilissimi per la formazione campana, con difesa forte e rimbalzi su entrambi i lati del campo: a 5’ dal termine il tabellone recita 61-62. Con il passare dei minuti, tuttavia, le energie dei granata iniziano a scemare e Scafati è brava ad approfittarne con cinismo. Renzi è l’ultimo a mollare, riportando Trapani sul “meno 3” a 2:45 dal termine ma la benzina sembra davvero essere finita per i granata e l’assenza di lucidità nei possessi seguenti ne è una comprensibile conseguenza. Tommasini ha un ultimo guizzo e fino al possesso conclusivo è lotta purissima: Mayo è preciso dalla lunetta e la partita si chiude con una vittoria esterna per la capolista. La Pallacanestro Trapani, tuttavia, esce dal campo avendo davvero poco da dover perdonare a se stessa. "Voglio ringraziare la squadra per il grande sforzo compiuto - ha detto Ducarello nel post partita - . Questa non era una partita solo contro la capolista ma contro tutto e contro tutti. Nessuno si è tirato indietro ed è chiaro che abbiamo commesso alcuni errori ma non ho davvero nulla da rimproverare ai miei giocatori che meritano di essere elogiati nonostante il risultato finale non ci abbia premiato". Il tecnico granata non risparmia una frecciata contro l'arbitraggio: Nell’ultimo periodo il metro arbitrale ha influito e non credo sia stato equo: non vuol dire che Scafati abbia vinto per merito degli arbitri ma, dal punto di vista tecnico, ci sono stati degli errori e lo stesso metro è un po’ cambiato nel corso del match". E poi ancora sul match appena concluso: "In questo momento non ci gira nulla a favore e, con un pizzico di fortuna, oggi potevamo conquistare anche i due punti. Tenteremo di tenere alto il morale e questo gruppo sta tenendo duro: faremo di tutto per continuare su questa strada con positività, perché il fattore emotivo è una componente fondamentale per il proseguo del campionato. Stiamo guardando anche al mercato ma sia chiaro che valuteremo solo l’eventualità di aggiungere al roster un giocatore davvero utile alla squadra e non un innesto fine a se stesso”. “I miei complimenti vanno ai nostri avversari - ha detto il coach di Scafati Giovanni Perdichizzi - che sono riusciti a condurci nel finale a giocare la sfida fino all’ultimo possesso, con la concreta possibilità di portare la gara a casa per entrambe le formazioni in campo. L’atipicità sfoderata dalla Pallacanestro Trapani e la difesa a zona ci hanno messo in difficoltà ma abbiamo certamente subito anche l’assenza di Simmons: naturalmente, però, davanti ai problemi manifesti di Trapani non possiamo essere noi a lamentarci delle defezioni. E’ stata una partita di grande sofferenza e alla fine sono stati i possessi conclusivi a risultare decisivi. Siamo riusciti a spuntarla con le nostre armi e questo è certamente un risultato importante”. Tra sette giorni un altro test estremamente impegnativo attende la truppa granata che giocherà sul parquet di Siena.

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