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Domani concerto su film muto

11 Dicembre 2012 10:30, di Niki Mazzara
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Organizzato dal Goethe-Institut Palermo, dalla Fondazione Pasqua2000 e dagli Amici della Musica Trapani in collaborazione con Curva Minore si terrà do...

Organizzato dal Goethe-Institut Palermo, dalla Fondazione Pasqua2000 e dagli Amici della Musica Trapani in collaborazione con Curva Minore si terrà domani alle ore 18.30 all' Auditorium Santa Chiara del Seminario Vescovile una singolare iniziativa, un concerto del D-Quartet con musiche originali eseguite dal vivo sulle immagini de" La principessa delle ostriche", un film muto. Le musiche composte ed eseguite dal D-Quartet, gruppo composto da Davide Rinella all’armonica, Roberto Gervasi alla fisarmonica.Federico Gueci al contrabbasso, Fabrizio ‘pez’ Pezzino alla batteria e giocattoli sonori. La scheda del film. Regista Ernst Lubitsch è stato prodotto in Germania, nel 1919. La durata è di 60 minuti, in bianco e nere, con didascalie in tedesco e sottotitoli italiani. Interpreti: Victor Janson, Ossi Oswalda, Harry Liedtke, Julius Falkenstein, Max Kronert, Curt Bois. La trama "Rosa dall’invidia per aver appreso che la figlia dell’industriale Blackpott (noto come “il re del lucido da scarpe”) ha sposato un conte, anche la viziatissima rampolla di Quaker, ricchissimo magnate americano soprannominato "il re delle ostriche", esige che il padre le procuri un marito di sangue blu. Il prescelto, lo spiantato principe europeo Nucki, preferisce però per timidezza mandare in avanscoperta il suo amico e maggiordomo Josef, che nella fretta viene scambiato per il suo padrone e sposa la giovane, godendosi il lauto banchetto nuziale. Già stufa del suo sposo dopo poche ore di matrimonio, la mattina dopo la bizzosa Ossi si invaghisce del vero Nucki. Il film, comico ma anche crudelmente satirico, volutamente ipertrofico nelle scelte scenografiche e con un ritmo brioso e a tratti frenetico, prende di mira i comportamenti eccentrici ed eccessivi dei ricchi, in un’America ritratta come il regno dell’abbondanza e del superfluo. Uno dei migliori film del periodo tedesco di Lubitsch, prima della svolta americana".

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