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Trapani ed Erice tra gli Enti Locali truffati da Tributi Italia - Trapani Oggi

Trapani ed Erice tra gli Enti Locali truffati da Tributi Italia

04 Ottobre 2012 10:45, di Niki Mazzara
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Trapani, 4 Ottobre 2012- C'è anche il comune di Trapani nell'elenco degli Enti Locali che dovevano ricevere il denaro incassato da Tributi Italia e fi...

Trapani, 4 Ottobre 2012- C'è anche il comune di Trapani nell'elenco degli Enti Locali che dovevano ricevere il denaro incassato da Tributi Italia e finito nelle tasche di Giuseppe Saggese, amministratore della società. Secondo prime indicazioni, per il comune di Trapani il danno sarebbe quantificato in poco più di tre milioni di euro, mentre ammonta a oltre 168mila euro la somma di cui era creditore il comune di Erice.  Un danno erariale consistente soprattutto nel momento in cui gli Enti Locali si sono visti tagliare i contributi dal Governo Centrale. Ed è stato proprio il Governo di Roma, all'epoca presieduto da Silvio Berlusconi, a salvare dal fallimento la Tributi Italia con un articolo ad hoc (articolo 3, comma 3) inserito nel decreto incentivi che ha consentito  a Tributi Italia di accedere alle procedure di ristrutturazione economica e finanziaria previste dalla legge Marzano per le imprese industriali. Una norma che è stata contestata da alcuni deputati in quanto anomala poiché nata per l’industria e utilizzata da una società di servizi nata nella periferia pugliese(Taranto, si chiamava Publiconsult), e, secondo il periodico “Il salvagente”,  collegata a personaggi  importanti,. Tra cui  Nicolò Ghedini, legale di Tributi Italia nella prima denuncia di frode, datata 1999 e legale del premier Berlusconi.  Della Tributi Italia a suo tempo si era interessata la deputata radicale Rita Bernardini che nel 2008 sottolineava la gravità della situazione, scoprendo che la società incassava un aggio del 30 per cento e addirittura del 70 per cento nel caso di tributi non pagati negli ultimi sei anni. In una recente intervista l' onorevole Bernardini ricorda come le sue denunce risultarono “ inascoltate fino al 20 giugno 2011 quando il sottosegretario all'Economia Sonia Viale ci fornisce risposte comunque insoddisfacenti. Il governo Berlusconi ha voluto salvare la Tributi Italia tollerando nella Commissione Finanze la presenza di un membro che curava gli interessi dei Saggese».

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