Trapani, Road map Granata

Trapani, 26 Novembre 2012- Oggi prende il via una rubrica dedicata ai tifosi granata che seguono il Trapani Calcio in trasferta. In queste righe un gr...

Trapani, 26 Novembre 2012- Oggi prende il via una rubrica dedicata ai tifosi granata che seguono il Trapani Calcio in trasferta. In queste righe un gruppo di amici commenterà il viaggio, la partita e quello che è di contorno. Speriamo che sia di Vostro gradimento. . “Che bello è….quando esco di casa, per andare allo stadio, a tifare granata. Polo granata, presa, felpa granata, presa, sciarpa granata, presa, ok si va. Lo stadio che ci aspetta oggi è il Fortunati di Pavia, questo gruppo di tifosi sparsi al nord si danno appuntamento alle 12:00 a Milano per dirigersi verso Pavia alla ricerca in primis, di una buona trattoria che dia la giusta carica per cantare e incitare per tutti i 90 minuti che ci aspettano, e con la speranza di tornare a casa con i tre punti che mancano da un po’ di tempo, seconda giornata 09 settembre a Salò. Si parte con il sole ma lungo il tragitto il cielo si ingrigisce, forse ci aspetta la pioggia? Troviamo un ristorante vicino allo stadio “Peccati di gola”, incontriamo due bei tavoli granata, con noi diventano tre, come i gol che vorremmo vedere oggi, anche il cameriere indossa un berretto granata, il vino comincia a scorrere. Pasta e vino a fiumi,  questa è solo una pasta al pomodoro, pensate le altre), due cori per riscaldarci e per mettere allegria agli altri commensali. Caffè, conto e via verso lo stadio dietro l’angolo, solita scena di fila alla biglietteria per colpa della tessera del tifoso, ci incontriamo con altri ragazzi e non più ragazzi granata, gente che ormai è lontano da Trapani, un signore ci dice da 42 anni, foto insieme, si scambiano due battute con i tifosi casalinghi. Dopo 15 minuti riusciamo a comprare i biglietti di curva, entriamo, prima dei soliti controlli e la solita domanda della polizia quando facciamo vedere il nostro striscione, “che significa arrittati?” e noi in modo molto fine per non tradurre correttamente diciamo “bramosi”, il poliziotto ci dice “allora andatevi ad arrittarvi”, risate ed entriamo cantando giusto in tempo per il fischio d’inizio.Scopriamo che i tifosi granata sono divisi in tre settori, 60 circa in curva, 60 in gradinata e 40 in tribuna, per colpa della tessera del tifoso, proviamo ad organizzarci ma siamo lontani. La partita è combattuta, la superiorità tecnica e di organico del Trapani si intuisce ma il Pavia tiene e ogni tanto prova qualche azione, Nordi esce bene sulle palle alte, proviamo a sfondare dalle fasce, ma non arrivano palloni giocabili in area, un tiro da fuori, poi per doppia ammonizione il Pavia rimane in 10, li puniamo con una bella azione conclusasi con un cross dalla sinistra, sponda di Abate e Mancosu incorna davanti lo specchio, gol 1-0 e tutti negli spogliatoi. Ci riposiamo anche noi, contenti del risultato e già quasi senza voce. Si ricomincia il secondo tempo cercando il raddoppio senza però la giusta grinta e decisione, veniamo puniti da un fallo da rigore con l’espulsione di D’Aiello per doppia ammonizione, il Pavia realizza e siamo sul 1-1. Riprendiamo in mano la partita e dopo un bel scambio tra Tedesco, Abate e Basso si conclude con il fischio da parte dell’arbitro, rigore per il Trapani. Si cerca ancora di mettere il doppio vantaggio che chiuderebbe questa benedetta partita ma al 36’ su rimessa errore difensivo e fortuna dell’attaccante pavese, pareggio 2-2.. Per l’ennesima volta lasciamo lo stadio con la delusione di aver perso punti, come nelle altre trasferte dove siamo sempre passati in vantaggio, ma 10 gol fatti e 10 gol subiti si traducono nel tabellino esterno 1V 4N 1P. La squadra è più forte dell’anno scorso ma non riesce a portare in porto i vantaggi sempre meritati. Salutiamo gli altri trapanesi davanti il piazzale del Fortunati, con l’arrivederci alla prossima trasferta di Reggio Emilia venerdì 14 dicembre ore 20:30 con diretta su Sportitalia e la speranza che almeno lì si riesca ad affollare il settore ospiti tutti uniti. Renato La Torre

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