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Trapani, vertenza precari scuola

06 Novembre 2009 17:22, di Niki Mazzara
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Trapani, 6 novembre 2009-Il Presidente del Consiglio Provinciale di Trapani, Peppe Poma, ha rivolto un forte sollecito ai Parlamentari nazionali e reg...

Trapani, 6 novembre 2009-Il Presidente del Consiglio Provinciale di Trapani, Peppe Poma, ha rivolto un forte sollecito ai Parlamentari nazionali e regionali della nostra provincia affinché intervengano per risolvere la vertenza dei lavoratori precari della scuola che si trascina ormai da mesi. La predetta sollecitazione è avvenuta tramite l’invio della lettera che qui di seguito si riporta: Sono ormai trascorsi più di venti giorni – scrive il Presidente Poma - dalla trasmissione della nota (prot. n.68316/S2P.d.C. del 15.10.2009) che accompagnava la “piattaforma rivendicativa” (che ad ogni buon conto si allega nuovamente), redatta e sottoscritta dalla scrivente Presidenza, da tutti i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali di categoria e dal Coordinamento dei lavoratori precari della scuola (Docenti e ATA), che individua il possibile percorso atto a scongiurare (o quantomeno attutire) il drammatico abbattersi di una mannaia che, soltanto in provincia di Trapani, ha già innescato il processo di perdita di circa mille posti di lavoro con tutte le intuibili gravissime conseguenze che da alcuni mesi a questa parte hanno cominciato letteralmente a sconvolgere la vita di centinaia di persone e di nuclei familiari, ipotecando negativamente anche il loro avvenire e quello dei loro figli. Con la medesima nota dello scorso mese di ottobre, ci si era appellati alla sensibilità umana e istituzionale delle Onorevoli SS.LL. affinché, rendendosi interpreti di questa vera e propria emergenza sociale, attivassero urgentemente tutti i meccanismi in grado di evitare i pesanti tagli decisi a carico dei lavoratori precari della scuola con la conseguenza di provocare, fra l’altro, anche la pericolosa diminuzione del rispetto delle norme di sicurezza e della qualità del servizio scolastico nonché l’impossibilità di garantire il rispetto dei diritti degli studenti diversamente abili.Purtroppo, alla data odierna, - conclude il Presidente del Consiglio Provinciale - probabilmente a causa delle numerose incombenze politico-parlamentari delle LL.SS., non è ancora pervenuto alcun cenno di riscontro alla succitata nota. Pertanto, questa Presidenza, nel sollecitare ancora una volta il richiamato urgente intervento, chiede di conoscere, con cortese sollecitudine, la loro disponibilità ad intervenire ad una prossima riunione del tavolo tecnico allargato o in alternativa, se impossibilitati a partecipare, di comunicare se condividono e intendono sottoscrivere o meno la “piattaforma” in questione.

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