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Trapanioggi.it incontra Luisella Costamagna

26 Gennaio 2013 12:21, di Santina Quatrini
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Grande successo per la presentazione del libro “Noi che costruiamo gli uomini” della famosa giornalista Luisella Costamagna che si è svolto ieri pomer...

Grande successo per la presentazione del libro “Noi che costruiamo gli uomini” della famosa giornalista Luisella Costamagna che si è svolto ieri pomeriggio negli spazi del Complesso Monumentale di San Pietro a Marsala. Volto noto al grande pubblico per la sua partecipazione a numerose trasmissioni televisive da “Il raggio verde” a “Sciuscià”, da “In onda” a “Servizio pubblico”, da pochissimo tempo abbandonato. Ha aperto i lavori l’ assessore Patrizia Montalto che ha portato i saluti istituzionali del sindaco di Marsala Giulia Adamo. Successivamente è intervenuto il presidente del Rotary Club di Marsala Michele Crimi e la professoressa Antonella Ingrassia come rappresentante della Re.Ma. Pe (la rete delle scuole di Marsala e Petrosino). In veste da moderatore il giornalista Vincenzo Figlioli. La Costamagna, all’interno del sul libro, ha approfondito la storia di dieci donne comuni che sono diventate artefici del proprio destino. “Sono partita da una ricerca Nielsen e dall’esperienza «Se Non Ora Quando», una mobilitazione al femminile che si è svolta il 13 febbraio 2011 nelle piazze d’Italia per difendere la dignità di chi lavora, si impegna e si sacrifica per la famiglia. Le donne italiane – racconta la giornalista –affermano che sia giusto che l’uomo guadagni di più, che la politica la facciano gli uomini, che le donne si occupino dei bambini e della casa. Ciò che mi ha colpito dell’indagine Nielsen – ha continuato la Costamagna – è che le percentuali di donne italiane che pensano che si debba stare a casa siano superiori a quelle della Spagna, un paese cattolico e tradizionalista, culturalmente molto simile al nostro. Ho scelto di raccontare storie che dimostrassero completamente il contrario. Il libro è di queste donne, io ho fatto da collante e filo conduttore alle loro storie. Ma in ognuna di loro ci sono degli elementi in cui mi riconosco”. Realizzarsi, infatti, “non significa per forza diventare manager, o ministri della Repubblica o grandi scrittrici. Significa soltanto fare qualcosa che pensavi di non poter fare”. La storia di Bruna, che ha lasciato un marito manesco e insieme ai suoi figli si è rifatta una vita, diventando in seguito responsabile di un centro antiviolenza. Ma anche storie più ordinarie, come quella di una donna diventata notaio a 25 anni, che nel frattempo ha avuto quattro figli e ha sposato un uomo che le sta vicino nel suo percorso lavorativo e di vita. Storie di donne imprenditrici che decidono di non avere figli. “Il mio libro non è femminista racconta l'universo femminile” ci tiene a precisare. “La donna deve credere in se stessa, avere autostima. Oggi la chiave della sua riuscita è la consapevolezza della propria forza, del proprio valore e della propria dignità. Deve fare ciò che le somiglia di più. Un difetto di noi donne è che siamo molto competitive nei confronti di altre donne”.Sul tema delle quote rosa…”Non mi piace il principio della quota rosa, cioè di imporre un cambiamento per legge”. Dopo il suo intervento è stato dato ampio spazio al dibattito con il pubblico con l’intervento di giovani studentesse. Toni dolci e riflessivi da parte della giornalista Costamagna solitamente molto impulsiva e critica nelle sue apparizioni televisive. A fine presentazione l’abbiamo intervistata. Noi che costruiamo gli uomini: cosa intende? Noi siamo generatrici di vita. La donna genera la vita, pertanto la donna è vita, creatività, grinta. Lei parla nel suo libro di donne vere, lavoratrici, laureate, madri etc Non dimentichiamoci che esistono anche veline, letterine, showgirl di oggi, esempi del panorama sociale…Come mai non raccontarne la storia? Quel mondo per me non è reale è una bolla… A proposito di showgirl…La sua intervista fatta alla Carfagna all’interno del programma Robinson… fu molto criticata. Nella puntata di ieri di Servizio Pubblico ci è mancata. Se fosse stata in studio cosa avrebbe domandato alla Carfagna? Io con la Carfagna ho già dato allora… Non ho visto il programma. Il settore in cui le donne hanno saldamente nelle loro mani la leadership, è quello dell'editoria: cosa ne pensa delle donne nel mondo del giornalismo? Le donne devono essere più presenti, più donne come direttori editoriali, più giornaliste. L’evento fa parte della rassegna “Marsala Incontra”, organizzata dalla libreria Mondadori e dall’agenzia Communico, in collaborazione con l’amministrazione comunale, il Rotary Club di Marsala e della Re.Ma. Pe (la rete delle scuole di Marsala e Petrosino), che ha partecipato attivamente all'incontro con una delegazione di studenti.

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