Truffa per finanziamenti regionali scoperta dalla Guardia di Finanza
Sono cinque gli indagati nell'ambito dell'indagine, condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ed eseguita dai militari della Guardia di Finan...
Sono cinque gli indagati nell'ambito dell'indagine, condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ed eseguita dai militari della Guardia di Finanza di Mazara del Vallo, riguardante una azienda agricola di Campobello di Mazara che avrebbe ottenuto indebitamente un finanziamento regionale di 199.950 euro, nell'ambito dei fondi per la promozione dello sviluppo rurale, concesso per la realizzazione di un agricampeggio in contrada Granitola a Campobello di Mazara. Gli investigatori hanno accertato l’irregolare rilascio all'impresa agricola, da parte della dirigente pro tempore del Settore Urbanistica del Comune di Campobello di Mazara, della concessione edilizia per la realizzazione della struttura dal momento che non è stata acquisita la necessaria, preventiva autorizzazione della Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali di Trapani sia sul progetto esecutivo, relativo alla costruzione di una piscina e all’installazione di impianti eolici, fotovoltaici e solare termico, sia sulle modifiche estetiche al progetto originario e sulla modifica dell’area di sedime della struttura. Per questo motivo la dirigente è accusata, oltre che di concorso in truffa aggravata, anche di abuso d’ufficio. E’ stata anche accertata la falsa attestazione, da parte di due funzionari dell’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura (I.P.A.) di Palermo, dell’avvenuta ricezione della documentazione necessaria all’ammissione al finanziamento nell’ultimo giorno utile previsto dal bando (22 aprile 2014). Dalle verifiche delle Fiamme Gialle è emerso, invece, che la documentazione è stata presentata il giorno dopo la scadenza del termine. I due funzionari sono indagati per truffa aggravata e concorso in falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale. Per questi fatti i militari della Tenenza di Mazara del Vallo hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo per equivalente, emesso dal gip del Tribunale di Palermo su richiesta della Procura, fino all’ammontare di 161.959,50 euro, somma corrispondente a quella effettivamente erogata all’impresa agricola. Il provvedimento è stato notificato a tutti e cinque gli indagati per truffa aggravata e ha interessato le somme presenti nei loro conti correnti.
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