Truffe nelle assicurazioni.

Sono otto le misure cautelari. Inchiesta della Guardia di Finanza.

Nei confronti di 8 persone i finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un'ordinanza del Gip. Le accuse vanno dall'associazione a delinquere, esercizio abusivo dell'attività assicurativa, accesso abusivo alle banche dati e truffa assicurativa. Per tre di loro sono scattati gli arresti domiciliari e a cinque sono stati notificati obbligo di dimora e misure interdittive di sei mesi dall'esercizio della professione nel campo assicurativo.
Indagata un'ottava persona. L'inchiesta, condotta dai militari del nucleo di polizia economico finanziaria, avrebbe svelato una serie di truffe contro compagnie assicurative e a danno di clienti e comprenderebbe 238 polizze ritenute irregolari. Erano due i modi in cui i componenti dell'organizzazione agivano: facevano versare i soldi previsti per la stipula della polizza. Dopo di che alteravano i dati per pagare all'assicurazione un premio minore.
In tal modo intascavano la differenza tra quanto versato dal contribuente e quanto realmente incassato dall'assicurazione.
In altre occasioni, dopo avere intascato il denaro, la polizza Rca sarebbe stata annullata nell'immediato, lasciando la macchina senza copertura assicurativa. Sarebbero stati utilizzati dagli indagati falsi attestati di residenza dei contraenti presso Comuni che hanno un parametro tariffario con più vantaggi. Avrebbero inoltre alterato i certificati dello stato di famiglia affinchè il sottoscrittore della polizza risultasse come convivente con persone rientranti in classi di merito più favorevoli per usufruire delle agevolazioni contenute nella " Legge Bersani".
Sarebbero stati effettuati anche accessi non autorizzati alla banca dati dell'associazione nazionale delle imprese assicuratrici ( Ania) per trovare i dati per poter predisporre la documentazione falsa. Inoltre è emerso che quattro degli indagati direttamente o tramite il nucleo avrebbero percepito il Reddito di cittadinanza, beneficio che sarà immediatamente sospeso.

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