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Turismo: Trapani dopo Messina e Palermo. - Trapani Oggi

Turismo: Trapani dopo Messina e Palermo.

19 Febbraio 2011 14:44, di Niki Mazzara
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Trapani, 19 febbraio 2011 -  La Provincia di Trapani, con un totale di presenze italiane e straniere pari a 1 milione 835.075, è stata, nel 2009, la t...

Trapani, 19 febbraio 2011 -  La Provincia di Trapani, con un totale di presenze italiane e straniere pari a 1 milione 835.075, è stata, nel 2009, la terza provincia più visitata della Sicilia, dopo Messina e Palermo. La Provincia attira, inoltre, una “fetta” considerevole del turismo siciliano: se nel 2006 l’11 per cento circa delle presenze in Sicilia (1 milione 605.926 su 14 milioni 592.498 turisti) si concentravano nel territorio trapanese, nel 2009 questa percentuale è passata al 13,82 per cento (1 milione 835.075 su 13 milioni 280.607 turisti).  Sono alcuni dei dati, insieme alle prospettive e alle strategie turistiche della Provincia di Trapani presentate alla Bit, la  Borsa internazionale del turismo di Milano, dove l’Ente è presente, insieme a diversi Comuni del territorio, in uno stand di circa 140 metri quadrati. “I numeri parlano chiaro – continua Mimmo Turano, presidente della Provincia di Trapani – e testimoniano il successo delle politiche di sviluppo turistico messe in atto dalla nostra amministrazione. Il nostro territorio, grazie alle sue bellezze naturalistiche, storiche e architettoniche, ma anche ai grandi eventi internazionali, attira un turismo crescente e qualificato che porta sviluppo, muove l’economia e provoca un indotto considerevole”. Durante l’incontro si è parlato del boom registrato  dall’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani.  Dalla sua apertura, nel 2006, al 2010 i passeggeri dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani sono passati da 312mila a 1 milione 682,991. Lo scalo ha avuto un incremento del 440 per cento.  “Tra i fattori di crescita – spiega Mimmo Turano, presidente della Provincia di Trapani – un grande peso lo ha il cosiddetto “effetto Ryanair” che ha portato nel territorio una significativa crescita del turismo, in particolare straniero”. E ancora altri dati: nel quadriennio 2006-2009 gli arrivi nella Provincia hanno registrato un incremento del 15,38% mentre le presenze sono cresciute del 14,27%. Il territorio trapanese registra dati più che positivi in totale controtendenza rispetto all’andamento regionale dei flussi turistici. Il dato è ancora più eclatante se si considerano, nello stesso quadriennio, le presenze straniere che nel territorio trapanese sono cresciute del 60,02%. I dati provengono dalle elaborazioni dell’assessorato regionale al Turismo e dagli uffici statistica settore XI della Provincia regionale di Trapani.“Tra le direttrici della nostra azione – spiega Cettina Spataro, assessore provinciale al Turismo – c’è quella di puntare alla messa in rete e alla valorizzazione del turismo culturale e religioso, ma presentato in modo innovativo. In questo senso si inseriscono l’iniziativa della Rotta dei Fenici,un itinerario di siti archeologici, etno-antropologici, culturali e naturali tra i paesi che furono tappe del viaggio dei Fenici lungo il Mediterraneo, dal Libano all’Algeria, dalla Libia alla Sicilia con Marsala, Castelvetrano, Erice, Castellammare del Golfo, Santa Flavia, Favignana, Pantelleria e Sambuca di Sicilia, e il progetto Odyssea che intende riposizionare l'area portuale come “destinazione europea marittima e culturale d’eccellenza” con una rete di porti orientati verso il turismo sostenibile”. Tra i pacchetti promossi alla Bit, dedicati a target mirati, c’è quello realizzato in occasione del 150^ dell’Unità Nazionale. In concerto con gli operatori turistici del territorio verrà promosso, dal 13 al 17 aprile, un itinerario tematico nel territorio di Marsala nei luoghi che sono stati protagonisti dell’Unità d’Italia, da Porta Garibaldi, che prende il nome dall’ingresso di Garibaldi a Marsala l’11 maggio 1860, al museo civico garibaldino dove sono esposti importanti documenti dell’epoca, uniformi e le armi dei Mille, ma anche alcuni bagli storici del territorio, il relitto della nave punica, l’isola di Mothia e il museo Whitaker, fino alle storiche cantine Florio e al santuario dedicato al Santo Padre delle Perriere. Presentati anche i grandi eventi internazionali che attirano nel territorio un turismo qualificato favorendo un indotto considerevole. Tra questi il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, la Settimana Santa e la Processione dei Misteri di Trapani, le Orestiadi di Gibellina ed Extreme Sailing Series 2011 la cui tappa trapanese si svolgerà dal 14 al 18 settembre.  Gli equipaggi si sfideranno in regata a bordo dei velocissimi Extreme 40, catamarani di 12 metri costruiti interamente in carbonio dando vita ad uno dei più impegnativi e spettacolari circuiti della vela professionistica mondiale, riconosciuto come uno dei quattro eventi speciali al mondo dall’Isaf, la Federazione internazionale di vela". Sin qui il comunicato della Provincia Regionale che dimentica di sottolineare il lavoro, importante, svolto sino a tre anni fa dall'Azienda Provinciale Turismo di Trapani, poi sciolta dalla Regione Siciliana come tutte le altre Aziende, che avevao già effettuato il sorpasso su Siracusa e Catania. Ma in politica, si sa, la merce positiva va "venduta" nel momento in cui si gestisce. Quella negativa, è retaggio delle gestioni passate.

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