Ucraina: Donbass assediato.

Missili russi in Bielorussia.

L'Ucraina ha ammesso che "il baratro è vicino" con l'aumento d'intensità dell'assedio sul Donbass e bombardamenti su più di 40 città , gli attacchi, sempre più pesanti, stanno mettendo a terra le difese del Lugansk ormai al 100% in mani russe, ha spiegato Kiev, anticipando la possibilità che i raid potrebbero allargarsi  nelle ore successive dopo che sistemi missilistici Iskander da parte nemica sono stati spostati a Brest in Bielorussia.
In una nuova giornata di martellamento russo l'attacco più sanguinoso si è registrato a Kharkiv, la seconda città del Paese di Zelensky da cui i russi si erano ritirati dopo un assalto iniziale. Il centro è tornato nel mirino delle bombe che hanno provocato 7 vittime e 17 feriti. Nelle prigioni delle zone già in mano ai filorussi del Donbass si contano 8mila progionieri di guerra ucraini destinati ad aumentare ogni giorno che passa.
Nel frattempo la presa su Mariupol si fa sempre più stretta. Il porto è ormai stato completamente sminato e quindi è sicuro per la navigazione civile. Solo che per adesso le sei navi straniere ancora bloccate, di proprietà di armatori di altrettanti Paesi, tra cui Bulgaria e Turchia, non hanno ancora preso il largo. Ieri l'Ucraina ha ricevuto la visita ufficiale della premier finlandese Sanna Marin che, in compagnia di Zelensky, ha visto gli effetti della distruzione di alcuni centri.
In particolare a Bucha e ad Irpin la premier si è mostrata visibilmente scossa davanti alle macerie lasciate dall'invasione partita tre mesi fa dalla Russia che con la Finlandia condivide 1.340 Km di frontiera.

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