Una installazione artistica contro la violenza di genere

Una semplice cerimonia, la scopertura di una installazione artistica in legno realizzata da Arianna Maggio, architetto, docente nella scuola media di ...

Una semplice cerimonia, la scopertura di una installazione artistica in legno realizzata da Arianna Maggio, architetto, docente nella scuola media di Paceco (che è stata anche autrice del murales a ricordo di Nino Via a Trapani) e da un gruppo di giovani studenti della stessa scuola, ha vivacizzato la mattinata odierna nella piazza Vittorio Emanuele di Paceco. L’opera rappresenta il profilo stilizzato di una donna,su uno sfondo bianco, avvolta da una rete di filo rosso che viene spezzato, a simboleggiare la violenza subita. Èla conclusione di un percorso compiuto dalla giovani generazioni nell’ambito del progetto “Non solo 25” , dove 25 è riferito alla data di domani durante la quale verranno ricordate le violenze subite dalle donne. “Un percorso che abbiamo fatto assieme ai ragazzi, ha detto la professoressa Maggio, che hanno dimostrato grande sensibilità per il problema. Dobbiamo educare le giovani generazioni a rimuovere le radici sociali della violenza”. La dirigente scolastica Barbara Mineo ha ricordato come Paceco sia “capofila del progetto assieme ai comuni di Erice e Valderice. In questa opera di sensibilizzazione abbiamo coinvolto altri comuni che , come segnale di partecipazione, hanno colorato di rosso una panchina”. Per il sindaco Biagio Martorana la struttura“ in vista delle imminenti festività natalizie, sarà un ulteriore momento di riflessione per tutta la popolazione”. Intanto , stasera, organizzato da Don Vincenzo Basiricò, nell’auditorium della Chiesa, si è tenuto un happening con relazioni, musica e brani recitati, sul tema delle violenza alle donne.

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