UnaBomber. Chiesta la condanna di Roberto Sparacio
E' accusato di avere confezionato la pen drive esplosiva che ha ferito gravemente un investigatore della polizia giudiziaria
Il pm Francesca Urbani ha chiesto la condanna a 6 anni e 4 mesi per Roberto Sparacio, "unabomber" palermitano accusato di avere confezionato una pen drive esplosiva inviata a una avvocatessa trapanese, Monica Maragno, esplosa poi tra le mani di un poliziotto della sezione di pg della Procura di Trapani, Gianni Aceto, rimasto gravemente ferito. L'uomo fu arrestato dagli agenti della squadra mobile di Trapani. Dopo l'appliazione delle attenuanti generiche per avere confessato anche altri reati e dopo l'appliazione delle aggravanti la pena risultava 9 anni e 6 mesi, meno 1 terzo per il rito abbreviato, quindi 6 anni e 4 mesi.
Il pm oggi ha chiesto per Sparacio una multa di 3 mila euro e l'applicazione di tre anni di sorveglianza speciale una volta tornato libero. Il procedimento è alle battute finali davanti al giudice dell'udienza preliminare Emanuele Cersosimo. Il prossimo 21 febbraio sono previsti gli interventi delle altre parti, parte civile per Aceto e difesa dell'imputato, e dunque nella stessa giornata dovrebbe esserci la sentenza.
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