Uniti per il Futuro risponde a Forza Italia su votazione incompatibilità Fazio
Con una nota a firma del presidente Riccardo Saluto, il movimento "Uniti per il Futuro" risponde alle accuse lanciate dai consiglieri comunali di Forz...
Con una nota a firma del presidente Riccardo Saluto, il movimento "Uniti per il Futuro" risponde alle accuse lanciate dai consiglieri comunali di Forza Italia sulla questione del voto segreto che ha sancito in Consiglio comunale l'incompatibilità di Girolamo Fazio. "Quel richiamo all’articolo 31 del regolamento del Consiglio comunale, cui Forza Italia fa cenno nel suo comunicato sul voto per la “presunta” incompatibilità di Girolamo Fazio - afferma Saluto - è un modo per fare guardare ai trapanesi il dito senza che essi vedano la luna. Sembra quasi che i consiglieri azzurri si siano sentiti obbligati a votare per l’incompatibilità in forza di una ineluttabile forza cogente di una norma. Ma non è così. Èstata una scelta politica deliberata e consapevole. Sanno bene i consiglieri di Forza Italia che il voto non era sulla persona di Girolamo Fazio ma su una deliberazione che poneva questioni di natura tecnico-giuridica derivanti da una lite sopravvenuta”. Uniti per il Futuro ribadisce che "non era in discussione la persona o il consigliere Fazio ma la posizione che ha inteso assumere l’amministrazione retta dal sindaco Damiano nei suoi confronti. Quanto poi al richiamo di norme e regolamenti, sanno bene i consiglieri di Forza Italia che il riferimento al richiamo dello scrutinio palese e alla partecipazione dello stesso consigliere al voto - citato da Fazio per analogia nel corso delle deduzioni al Consiglio - non è all’articolo 31 del regolamento ma, invece, all’articolo 15 dello Statuto comunale e in attuazione del decreto legislativo 267/2000. Tale normativa, come più volte ribadito dalla Cassazione, trova applicazione anche nel caso di rimozione di incompatibilità sopravvenuta nel corso del mandato". Saluto ricorda che Fazio ha anche sottoscritto un atto di impegno innanzi un notaio per sollevare il Comune da eventuali responsabilità economiche nel caso che le pretese risarcitorie di Vito Dolce venissero accolte - e in primo grado non è accaduto - dai giudici, si è dichiarato disponibile a firmare una fideiussione, ha chiesto al Consiglio di indicargli quali passi fare per rimuovere l’incompatibilità . "Tutti passi che i partiti ed i consiglieri i aula, Forza Italia in testa, non hanno ritenuto necessari e sufficienti". "Se i social ed il clima tra i cittadini è quel che - conclude la nota di Uniti per il Futuro - è i consiglieri di Forza Italia non cerchino misteriosi untori. La responsabilità di questo dissenso è tutta nelle loro scelte politiche e se pensano che Uniti per il Futuro o altri abbiano capacità di manovrare i cittadini trapanesi vuol dire che vivono fuori dalla realtà e che non hanno alcuna stima della intelligenza dei loro concittadini".
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