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Paceco | Cronaca

Uomo minaccia di darsi fuoco in piazza Vittorio Emanuele

02 Gennaio 2017 13:32, di Ornella Fulco
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Panico stamattina, in piazza Vittorio Emanuele a Paceco dove un uomo di 40 anni di origine tunisina, residente da anni in paese, dopo essersi cosparso...

Panico stamattina, in piazza Vittorio Emanuele a Paceco dove un uomo di 40 anni di origine tunisina, residente da anni in paese, dopo essersi cosparso di liquido infiammabile ha tentato di darsi fuoco. All’origine del gesto ci sarebbero motivi legati alla sua vita familiare e, in particolare, all'affidamento della figlia minorenne che, dopo la separazione, viveva con la moglie, anch'essa tunisina. La bambina sarebbe stata prelevata stamane dai Servizi Sociali per essere condotta in una comunità. L'altra figlia della coppia, una ragazza di 17 anni, invece, avrebbe fatto la classica "fuitina" con il fidanzato. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, operatori del 118 e i Carabinieri che sono riusciti a riportare la situazione sotto controllo conducendo l'uomo negli uffici dell'Arma. Aggiornamento ore 16.30 Il folle tentativo stamane intorno alle 10,30 quando il nord africano è entrato, insieme al figlio 21enne, nella zona pedonale di fronte al Municipio con la sua vettura, una Citroen Picasso, che ha subito cosparso di benzina gettandosi poi addosso il liquido infiammabile. Il motivo della protesta è da ricercare nella decisione del giudice del Tribunale dei Minori che, con decreto, aveva revocato la potestà familiare all'uomo e alla moglie (da cui è separato e dalla quale ha avuto quattro figli, due maschi e due femmine) sulla minore dei quattro, una bambina di otto anni. La piccola è stata presa in carico dagli assistenti sociali a seguito della denuncia presentata dall'altra figlia della coppia tunisina, una ragazza di quasi 18 anni che ha attuato una "fuitina" con un uomo e che, successivamente, ha denunciato alla magistratura presunti abusi sulla minore. Da qui la decisione del giudice. L'uomo, con in mano una motosega accesa e letteralmente imbevuto di benzina, ha minacciato di darsi fuoco se la bambina non fosse tornata a casa.  Le  forze dell’ordine intervenute (Carabinieri, Vigili Urbani) per cercare di calmarlo non ottenevano risultato alcuno, anche perché l'aspirante suicida, nonostante i tentativi di dissuasione della moglie e dei figli, opponeva resistenza. Intorno alla piazza, gremita di curiosi attirati dalle urla e dal forte odore di benzina,  veniva creato un cordone di sicurezza con i Vigili del Fuoco e  un’ambulanza del 118 pronti ad intervenire in soccorso qualora il tunisino  avesse dato corpo alle sue minacce. La tenace mediazione dei militari dell’Arma, e del comandante della locale Stazione Carabinieri in particolare, ha portato il tunisino a desistere dal folle gesto e a consegnarsi ai militari. (Salvatore Morselli)

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