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Valderice, 24 gennaio 2011 - Dopo l'attacco del capogruppo del Pd Francesco Cicala all'assessore Augugliaro sulla gestione dell'Ente Teatro e la dura ...
Valderice, 24 gennaio 2011 - Dopo l'attacco del capogruppo del Pd Francesco Cicala all'assessore Augugliaro sulla gestione dell'Ente Teatro e la dura risposta di quest' ultimo, il Partito Democratico torna alla carica e lo fa con un durissimo documento pubblico in cui scrive che “ L’Assessore Augugliaro utilizza la violenza verbale per supplire alla propria debolezza di pensiero.Non presteremo particolare attenzione a chi non la merita, ma alle falsità non possiamo contrapporre il silenzio, non cadremo tuttavia nel tranello di chi vuole ridurre il dibattito politico ad una farsa. Abbiamo sempre respinto questo modo di fare con la logica della ragione e dei fatti. Non sappiamo, scrivono i Democratici, se sia più criticabile un assessore che abbia puntato sulla cultura, quella vera e di qualità, o un assessore che pur di salvare la propria poltrona e tentare maldestramente di giustificare i propri errori è disposto a mentire spudoratamente, dimenticando, addirittura, che la Giunta in carica, di cui fa parte, ha approvato l’atto deliberativo riguardante l’edizione 2010 della festa dei lavoratori – e qui un primo affondo- con la seguente considerazione:<<…come nelle passate edizioni interverranno artisti di indubbia qualità di livello regionale…àaàa; riconoscendo, quindi, il buon lavoro svolto nel passato. Delle due l’una. O l’ assessore non legge gli atti adottati dalla Giunta cui appartiene o è in malafede. Sentir parlare, poi, di sprechi un componente dell'attuale amministrazione comunale che, in tempi di crisi, paga lauti compensi ad esperti e consulenti, acquista quadri, e che non ha accolto l’invito avanzato dall’opposizione a diminuire la TARSU, é a dir poco disarmante. L’Assessore Augugliaro nella sua lettera aperta dimostra, poi, di avere memoria corta facendo clamorosi autogol. Infatti, in occasione del 1 maggio 2008, proprio lui fu uno dei protagonisti dell’ evento, e farebbe bene, quale titolare anche della delega alla trasparenza, - e qui un secondo e duro affondo- a chiarire i suoi rapporti con il Presidente dell’Associazione Primo Maggio e gli altri componenti del C.d.A. della predetta associazione - che ha curato le edizioni 2009 e 2010 della festa dei lavoratori. Ed ancora, - e siamo a tre appunti pesanti - vale la pena ricordare, che l'unico direttore artistico a percepire il compenso di 10.000 euro e' stato quello nominato proprio dal Sindaco Iovino”. A questo punto il Pd di Valderice ricostruisce i fatti riguardanti il bilancio consuntivo 2009 e il bilancio di previsione 2010 dell’ Istituzione Teatro Comunale “Valle di Erice”. “ Con note prot. n. 0021214 del 05 Agosto 2009 e prot. n.0021374 del 07 Agosto 2009 i consiglieri comunali del Partito Democratico hanno formulato osservazioni sul bilancio di previsione 2009 evidenziando, tra l’altro, che l’Istituzione Teatro Comunale “Valle di Erice” non avrebbe potuto avviare la stagione estiva in mancanza dell’approvazione del bilancio di previsione 2009 del Comune. Il Collegio dei Revisori Contabili, con nota prot. n. 0021443 del 07/08/2009, riscontrava le note suddette invitando: “…il Presidente del C.d.A. ed il Direttore Amministrativo dell’Ente Teatro a seguire l’iter amministrativo-gestionale previsto dalla normativa e dallo statuto attualmente in vigore”. Le osservazioni dei Consiglieri Comunali – ricorda il documento del Pd- trovavano il proprio fondamento, nelle leggi di contabilità e nell’art.12 dello Statuto dell’Istituzione Teatro Comunale “Valle di Erice” che testualmente recita: <<…. Entro dieci giorni dall’approvazione del bilancio comunale di previsione il responsabile dei servizi finanziari del Comune comunica all’Istituzione l’entità delle risorse e degli stanziamenti previsti in bilancio in favore dell’Istituzione. In base alle decisioni adottate dal Consiglio Comunale, l’Istituzione adotterà il proprio bilancio che, debitamente corredato dal verbale del Collegio dei Revisori, verrà trasmesso al Consiglio Comunale per l’ approvazione…àaàa Pertanto, - sottolinea il Pd di Valderice- non poteva effettuarsi alcuna attività da parte dell’Istituzione se non dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2009 del Comune, nella considerazione che l’ente locale, prima decide le somme da destinare all’Istituzione e solo successivamente può trasferirle alla medesima, che soltanto da quel momento potrà procedere agli impegni di spesa. Peraltro, nelle note sopra indicate si segnalavano le violazioni dell’ art.9 e 10 dello Statuto dell’Istituzione in ordine alla nomina dei componenti del CdA dell’Istituzione e del Direttore Amministrativo, nominati senza che il Consiglio Comunale avesse formulato alcuna proposta, così come previsto dallo Statuto. Nonostante i fondati rilievi, - evidenzia il Pd- l’Istituzione Teatro Comunale “Valle di Erice” avviò in data 06.08.2009 la stagione estiva 2009 senza che fosse stato approvato il bilancio di previsione 2009 del Comune (approvato soltanto il 18.08.2009) e quindi senza conoscere l’entità delle risorse comunali ad essa destinate. Soltanto lo scorso mese di dicembre il bilancio consuntivo 2009 dell’Istituzione Teatro Comunale “Valle di Erice” è stato portato all’attenzione del Consiglio Comunale, corredato dal parere non favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti che così recita: <<…le rilevazioni non vengono annotate su apposito giornale cronologico dei mandati e delle reversali; - le procedure per la contabilizzazione delle spese e delle entrate non sono conformi alle disposizioni di legge; - non viene rispettato il principio della competenza nella rilevazione degli accertamenti e degli impegni; - mediante controllo a campione per alcuni capitoli è stata verificata la mancata cronologicità dei vari momenti di spesa secondo l’ordine di previsione, variazione, impegno, liquidazione, mandato e pagamento”;
CONCLUSIONI… la gestione amministrativa non è stata condotta secondo la vigente normativa àaàa. Va da se, dunque, - aggiungono i Democratici valdericini- che quanto da noi già denunciato oltre un anno fa - con le note sopra citate e con diversi interventi durante i lavori consiliari riguardanti l’approvazione del piano programma 2009 e del bilancio di previsione del Comune - si è, purtroppo, puntualmente verificato. Inoltre, nonostante i rilievi mossi dai Revisori, la pessima gestione dell'Istituzione è proseguita anche nell'anno 2010”. La logica conclusione di tutto ciò, secondo il Pd. Non poteva essere che una: “Il Consiglio Comunale, quindi, non poteva far altro che prendere atto della irresponsabile gestione dell’Istituzione e conseguentemente bocciare i due atti (bilancio consuntivo 2009 e bilancio di previsione 2010) che rappresentano una manifesta incapacità amministrativa ed un fallimento anche della politica culturale della giunta Iovino. In quella occasione il gruppo del PDL, in forte imbarazzo dinanzi all’evidenza dei fatti, ha abbandonato l’aula al momento della votazione per evitare di esprimere anch’esso un voto contrario. Trovare normale poi, come fa l’Assessore Augugliaro, sottoporre al Consiglio Comunale l'approvazione del bilancio di previsione 2010 dell'Istituzione a pochi giorni dalla fine dell'anno, e dopo che l'attività dell'Istituzione stessa è stata già totalmente espletata, fa semplicemente inorridire. Accusare, infine, la Presidente del Consiglio di non portare il nuovo bilancio di previsione 2010 (siamo nel 2011) all’attenzione del massimo consesso dimostra scorrettezza nei confronti della medesima, che ha diretto i lavori consiliari con grande equilibrio e senso di responsabilità. Infatti, l’atto in questione prima di approdare in Consiglio deve essere esaminato dalla II° Commissione Consiliare il cui presidente è un sostenitore dell’attuale amministrazione comunale. Chieda a lui che fine ha fatto il nuovo bilancio di previsione 2010 dell’Istituzione.
Valderice, 24 gennaio 2011 - Dopo l'attacco del capogruppo del Pd Francesco Cicala all'assessore Augugliaro sulla gestione dell'Ente Teatro e la dura risposta di quest' ultimo, il Partito Democratico torna alla carica e lo fa con un durissimo documento pubblico in cui scrive che “ L’Assessore Augugliaro utilizza la violenza verbale per supplire alla propria debolezza di pensiero.Non presteremo particolare attenzione a chi non la merita, ma alle falsità non possiamo contrapporre il silenzio, non cadremo tuttavia nel tranello di chi vuole ridurre il dibattito politico ad una farsa. Abbiamo sempre respinto questo modo di fare con la logica della ragione e dei fatti. Non sappiamo, scrivono i Democratici, se sia più criticabile un assessore che abbia puntato sulla cultura, quella vera e di qualità , o un assessore che pur di salvare la propria poltrona e tentare maldestramente di giustificare i propri errori è disposto a mentire spudoratamente, dimenticando, addirittura, che la Giunta in carica, di cui fa parte, ha approvato l’atto deliberativo riguardante l’edizione 2010 della festa dei lavoratori – e qui un primo affondo- con la seguente considerazione:
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