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Valderice,prevenzione degli incendi

01 Aprile 2011 10:00, di Niki Mazzara
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Valderice, 1 aprile 2011 – Il sindaco, Camillo Iovino, ha firmato ieri l'ordinanza con la quale vengono definite le regole per prevenire gli incendi, ...

Valderice, 1 aprile 2011 – Il sindaco, Camillo Iovino, ha firmato ieri l'ordinanza con la quale vengono definite le regole per prevenire gli incendi, soprattuto nelle zone del territorio comunale ricoperte di piante, macchia mediterranea ed essenze arboree di pregio. Vegetazione spontanea che è patrimonio naturalistico e che ha nel contempo una importantissima funzione di tutela idrogeologica e del paesaggio. La prima di queste regole, forse la più importante, prevede l’obbligo, da parte dei proprietari di terreni adiacenti alle aree di maggiore pregio, di tenerli costantemente puliti dalla vegetazione “arborea e arbustiva” e da materiali combustibili per una fascia tagliafuoco che vada dai 10 ai 20 metri. In caso di inosservanza il comune può intervenire sostituendosi si preoprietari e addebitando loro l'intervento di pulizia. L'ordinanza in particolare è rivolta ai proprietari dei terreni nei pressi del parco Urbano di Misericordia (recentemente affidato alla Azienda Forestale della Regione Siciliana) e della Pineta Comunale San Barnaba. Sarebbe comunque meglio che la prescrizione, per maggiore prudenza, fosse osservata da tutti per prevenire incendi che possano minacciare la popolazione, il patrimonio boschivo, le abitazioni, le infrastrutture pubbliche e private. Inoltre l'ordinanza obbliga “tutti i cittadini del comune di Valderice, proprietari di pozzi, invasi, cisterne e contenitori idrici di ogni genere, ecc…di mettere a disposizione delle pubbliche istituzioni preposte allo spegnimento degli incendi le proprie risorse idriche comunque esistenti nelle proprietà private di propria pertinenza” Fino al mese di ottobre è vietato: accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli nei boschi o nei terreni cespugliati; usare motori, fornelli o inceneritori che producono faville o brace nei boschi e nei terreni cespugliati; è vietata la ripulitura con il fuoco, nonchè l’accensione di cumuli di materiali solidi urbani senza le preventive opere di sicurezza ed a distanza inferiore a mt. 500,00 dalle zone ricoperte di piante. Chiunque può segnalare all'amministrazione comunale eventuali inadempienze o situazioni di potenziale pericolo costituiti dall’incuria, per iscritto

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