Verso la beatificazione Mons. Cognata. Fondò le Suore Oblate
Fu anche l'ideatore dei Salesiani a Trapani
Nelle sue stanze, nella Chiesa, nel suo teatro, negli spazi all’aperto sono state forgiate decine di generazioni di trapanesi.
Parliamo dell’Oratorio Don Bosco, Salesiani, di via Fardella.
Ed ora questi giovani cresciuti in quel luogo hanno modo di festeggiare una notizia che giunge da Roma.
Il Rettore Maggiore dei Salesiani, a seguito di comunicazione della Congregazione delle Cause dei Santi, ha annunciato che Papa Francesco ha dato il consenso all’apertura della Causa di beatificazione di mons. Cognata, colui il quale creò l’Oratorio a Trapani.Â
Ed oggi commentando la notizia il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli ha detto “A nome del clero, della vita consacrata e di tutto il popolo di questa diocesi desidero manifestare sentimenti di grande gioia per la conclusione del ‘Calvario’del nostro fondatoreâ€. Il vescovo esprime la vicinanza dell’intera comunità diocesana a suor Grazia Benghini, madre generale delle suore Salesiane oblate del Sacro Cuore di Gesù alla notizia dell’ apertura del processo di canonizzazione del loro fondatore,  mons. Giuseppe Cognata. “Sono certo che il Signore continuerà a far fiorire i doni di grazia che ha voluto profondere nella sua chiesa attraverso il suo esemplare cammino terreno e attraverso le numerose opere che sono nate dal suo zelo – aggiunge il vescovo - Guardiamo fiduciosi alla meta della canonizzazione di questo grande figlio di Don Bosco che ha donato alla Diocesi di Trapani le sue energie giovanili sia nel servizio di Cappellano dell’esercito durante la prima guerra mondiale e sia soprattutto nel sessennio pastorale in cui ha fondato la presenza salesiana a Trapaniâ€. Attualmente sono nove in provincia ( Trapani Fontanelle e Trapani Trentapiedi, Paceco, Xitta, Dattilo, Buseto, Valderice, San Vito Lo Capo e Salemi).le comunità delle suore salesiane oblate fondate da mons. Cognata. Al sacerdote si deve anche l’inizio della presenza salesiana a Trapani. L’annuncio dell’avvio della causa di canonizzazione di mons. Cognata è stato dato domenica scorsa, in occasione della Festa della Divina Misericordia, da Papa Francesco.                Â
Nato nel 1885 da un’importante famiglia agrigentina, Peppino Cognata entrò dodicenne nel collegio “San Basilio†di Randazzo, prima opera di don Bosco in Sicilia, per poi diventare sacerdote tra i Salesiani. A Trapani in veste militare, egli gettò le prime basi dell'opera salesiana che fu chiamato a dirigere terminata la guerra, da sacerdote di don Bosco, prima in via Garibaldi e poi nei locali ceduti delle cantine “D’Alì -Bordonaro†di via Fardella. Qui anche con risorse proprie e della famiglia, fece sorgere quasi dal nulla una chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice, si dedicò con impegno e zelo alla scuola, all'oratorio... Conseguita brillantemente la doppia laurea in lettere e filosofia fu anche docente del Liceo Scientifico di Trapani dal 1923 al 1925. Nel 1933 Pio XI lo nominò Vescovo di Bova, una Diocesi di Calabria particolarmente povera e disagiata: fatta da piccoli centri, sperduti tra i monti, privi di strade, di acqua, di pane, di scuola, di un sacerdote: attraversando sentieri scoscesi e mulattiere egli volle visitare e confortare non solo tutti i paesetti della diocesi, ma anche i gruppi di povere famiglie sparse qua e là e diede vita ad una pia società di giovani generose.  Per calunniose accuse, dimostratesi poi assolutamente infondate, nel 1939 mons. Cognata venne destituito dalla sua dignità episcopale e andò lontano in esilio, vivendo per lunghi anni nel silenzio e nella solitudine, separato dalle sue figlie spirituali, donando a quanti poteva incontrare, con il suo inalterabile sorriso, comprensione, dolcezza, bontà …  Solo nella Pasqua del 1962 monsignor Cognata venne reintegrato nell'episcopato da Papa Giovanni XXIII. Partecipò così al Concilio Vaticano II e in seguito potè rivedere le sue figlie spirituali. Nel 1972 ebbe la gioia di sapere il suo Istituto decorato del «Decreto di Lode» da parte della Santa Sede. Morì a Pellaro, in Calabria, sede iniziale dell'attività missionaria delle Oblate, poco dopo, il 22 luglio 1972. Di lui disse Paolo VI “Mons. Cognata ha portato una croce pesantissimaâ€.  Trapani  deve molto ai salesiani, a mons. Cognata e alle sue figlie spirituali, le suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore, per la loro opera diretta alla crescita umana e spirituale di tante generazioni, e in particolare per l’educazione dei giovani.
© Riproduzione riservata
Dello stesso argomento
Emergenza Covid/19. Anche a Marsala il "carrello solidale"
Diocesi di Mazara. L'emergenza Covid/19 non ferma la Carità
Diocesi di Mazara. L'emergenza coronavirus non ferma assistenza e gli interventi ai bisognosi
La Diocesi vicino a “MAZARA DUE”: si presenta “CI SIAMO”
Studenti trapanesi regalano quadri ai reparti dell’ospedale
Ciclista morto sulla SS115, la bici non aveva luci
Inaugurata a Marsala la Casa "Pina Suriano-Emanuela Loi" per donne in difficoltà
"Giornata della Memoria" con gli studenti alla caserma "Giannettino" [FOTO]
I più visti
Un comitato spontaneo per tutelare l'integrità naturalistica del litorale di contrada Stornello a Favignana
Capitale italiana dell'arte contemporanea, Scarpinato: "Gibellina finalista conferma Sicilia meta attrattiva"
Il progetto di protezione del litorale di Marsala selezionato tra i tre migliori d'Italia
Grande festa per gli amici di Fulgatore anni 50/60
Si inaugura il Parco eolico di Matarocco e Mazara del Vallo