Verso le elezioni: TrapaniOGGI intervista Alberto Santoro
Campagna elettorale in vista del rinnovo del Consiglio comunale del prossimo 9 e 10 Giugno e per la elezione del nuovo Sindaco. Trapanioggi ha incontr...
Campagna elettorale in vista del rinnovo del Consiglio comunale del prossimo 9 e 10 Giugno e per la elezione del nuovo Sindaco. Trapanioggi ha incontrato nel suo comitato elettorale il candidato Sindaco Alberto Santoro. Classe ’71, sposato con due figli, imprenditore del settore marmifero e Presidente del Distretto “ Consorzio materiale lapideo di pregio” ex presidente di Confindustria marmo anche a lui abbiamo posto le stesse domande poste agli altri candidati sindaco Giuseppe Bica e Illuminata Senia. Quali sono i punti chiave del suo programma di governo?: “ Principalmente uno snellimento della macchina amministrativa- esordisce Santoro- nel senso che la gente trova lontano dai suoi bisogni il modo in cui la politica affronta le problematiche sociali. Un altro aspetto in questo tempo di crisi molto importante è quello di dare un servizio alle persone con meno possibilità , c’è una grandissima crisi economica e quindi bisogna stare assolutamente vicini alle fasce sociali più deboli. L’altro punto chiave sulla quale intendiamo incentrare la nostra azione di governo è quello di incentivare il turismo, Custonaci ha un patrimonio assolutamente da incentivare e riconsiderare e quindi la promozione del territorio penso che sia la nostra prima priorità ”. Ma al momento quali forze politiche l’appoggeranno in questa campagna? “guardi, amo pensare –puntualizza Santoro rispondendo- che siamo un gruppo di uomini e donne , di persone, che magari hanno avuto nel passato esperienze politiche, hanno le loro idee, però non abbiamo un partito o più partiti di riferimento, siamo una lista civica nel senso più compiuto del termine”. Infine Perchè l’elettore di Custonaci dovrebbe votare Santoro? “inanzitutto non sappiamo quanti saranno i concorrenti, mi giungono notizie di altri movimenti, la nostra proposta è una proposta reale, vogliamo cambiare, vogliamo iniziare a cambiare le cose, e quindi allontanarci dai canoni ‘politici’ standard, per cercare di far passare un messaggio che parta dal territorio e ritorni sul territorio, un patto di lealtà con il territorio dove sono cresciuto, vivo lavoro e coltivo le mie passioni.Intendo impegnarmi per il bene comune, per rilanciare il mio paese, non ho mai partecipato attivamente alla vita politica ne sono stato mai legato ad alcun partito, ma credo nelle istituzioni, nell’importanza dell’etica pubblica, nella buona politica, e credo che la politica sia condivisione e partecipazione, oltre che realizzazione, se oggi non è piu così credo nel cambiamento inteso come miglioramento di una condizione, di uno status, grazie ad una rinnovata forma di attenzione e partecipazione, intesa come impegno di tutti”
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