Trapani – Sulla vicenda legata alla 𝐶𝑜𝑛𝑣𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑃𝑎𝑙𝑎𝑧𝑧𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑆𝑝𝑜𝑟𝑡 “𝐸𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 𝐷𝑎𝑖𝑑𝑜𝑛𝑒” dopo la nota del Comune di Trapani, la Trapani Shark invia la sua risposta.
Di seguito il comunicato ufficiale a firma del Presidente Valerio Antonini in risposta alla pec del Comune di Trapani.
Con riferimento al Vostro comunicato in oggetto, la scrivente Trapani Shark S.r.l. intende contestare integralmente quanto affermato e rappresentare quanto segue:
La Convenzione n. 2 del 06/10/2023 rimane pienamente valida ed efficace. La trasformazione societaria da SSD a.r.l. in S.r.l. – resa obbligatoria dai regolamenti della Lega Basket Serie A per l’iscrizione al massimo campionato – non comporta alcuna novazione soggettiva né estinzione del rapporto concessorio, trattandosi di mera trasformazione del tipo societario con piena continuità giuridica del soggetto concessionario. Stupisce che un’Amministrazione comunale possa anche solo ipotizzare che un adempimento regolamentare obbligatorio possa costituire causa di decadenza da una concessione legittimamente acquisita tramite regolare procedura di evidenza pubblica.
Come è noto a tutta la cittadinanza, la scrivente società ha investito oltre 2,5 milioni di euro per la completa ristrutturazione del PalaShark, impianto che il Comune ci ha consegnato in condizioni indecenti:
• Tetto danneggiato con infiltrazioni d’acqua piovana
• Parquet praticamente distrutto e inagibile
• Canestri non più a norma per competizioni ufficiali
• Impianti in stato di totale abbandono
• Molti altri aspetti che lo rendevano non idoneo a campionanti professionistici.
Inoltre, nel 2023 ho sostenuto a mie spese i costi per la realizzazione dell’impianto antincendio, onere che sarebbe spettato al Comune proprietario dell’immobile. Il Sindaco Tranchida mi chiese personalmente di anticipare tali spese con la promessa di un successivo rimborso che non è mai avvenuto. Tali investimenti sono stati pianificati e realizzati facendo affidamento sulla durata trentennale della concessione, che consente un ammortamento sostenibile in 30 anni. Pretendere ora di rimettere in discussione la convenzione, significherebbe compromettere gravemente la continuità aziendale della Trapani Shark, costringendoci ad ammortizzare 2,5 milioni in soli 3 anni anziché in 30, con conseguenze economiche devastanti.
Respingiamo fermamente ogni velata minaccia di nuove procedure di gara. La convenzione sottoscritta prevede una durata trentennale e non può essere unilateralmente revocata sulla base di pretestuose argomentazioni giuridiche prive di fondamento.
Quanto ai “canoni elettrici e idrici” menzionati, ricordiamo che:
• Il Comune ha trasmesso una fattura per consumi elettrici di € 130.000, quando l’importo reale ammonta a circa € 25.000
• Tale abnorme richiesta, palesemente errata, è già stata oggetto di formale contestazione
• Non accetteremo alcun tentativo di pressione economica basato su richieste infondate
Inoltre, PRETENDIAMO che codesta Amministrazione fornisca prova documentale dei pagamenti delle utenze di luce e acqua ricevuti dalle precedenti società di pallacanestro che hanno utilizzato il PalaShark prima della Trapani Shark. Dall’analisi dei bilanci pubblici di tali società, risulta evidente che tali pagamenti non venivano mai richiesti né corrisposti.
• Copia di tutte le fatture emesse per utenze negli ultimi 10 anni
• Evidenza dei pagamenti effettivamente ricevuti
• Giustificazione del diverso trattamento riservato alla Trapani Shark
Tale disparità di trattamento configura una palese discriminazione e un possibile danno erariale per il mancato incasso di tali somme negli anni precedenti.
Vista la situazione di grave pericolo per la continuità aziendale creata da codesta Amministrazione, comunico che:
• Procederemo immediatamente all’individuazione e comunicazione alla Lega Basket di un secondo palazzetto alternativo che garantisca alla Trapani Shark una soluzione tampone pronta, nel caso il Comune decidesse di procedere con il ritiro unilaterale della convenzione.
• Se codesta Amministrazione non cesserà immediatamente questa pagliacciata confermando per iscritto la piena validità della convenzione, saremo costretti a trasferire definitivamente la squadra in altro impianto a partire dai prossimi mesi. Consideriamo questa situazione una vergogna per la città di Trapani e un insulto personale alla figura di imprenditore del Presidente Antonini che ha creduto in questa città e ha investito risorse proprie per riportarla ai vertici del basket nazionale.
Con la presente DIFFIDIAMO formalmente il Comune di Trapani dal:
• Proseguire in qualsivoglia attività volta a mettere in discussione la validità della
convenzione
• Indire nuove procedure di gara per l’affidamento dell’impianto
• Divulgare comunicazioni lesive dell’immagine della società
La scrivente società si riserva sin d’ora di tutelare i propri diritti in ogni sede civile e penale, ivi comprese:
• Azione risarcitoria per i danni patrimoniali e di immagine derivanti dalla condotta comunale
• Denuncia per abuso d’ufficio e turbativa d’asta
• Ricorso al TAR per l’annullamento di ogni atto illegittimo
• Segnalazione all’ANAC e alla Corte dei Conti per il mancato incasso delle utenze pregresse
• Azione per il risarcimento del danno da lesione del legittimo affidamento.
La Trapani Shark S.r.l. ha investito ingenti risorse nella riqualificazione dell’impianto e nel rilancio dello sport cittadino, portando Trapani in Serie A. Non tollereremo che interessi oscuri o incompetenze amministrative possano vanificare quanto costruito e compromettere la sostenibilità economica dei nostri investimenti. Invitiamo pertanto codesta Amministrazione a recedere immediatamente da ogni proposito contrario alla convenzione vigente, confermando per iscritto la piena validità del rapporto concessorio. In difetto, agiremo senza indugio a tutela dei nostri diritti.