Violenze e minacce ad una anziana, la Polizia arresta due badanti [VIDEO]

Insulti, minacce, schiaffi e colpi di bastone in testa. Queste le violenze da cui la Polizia ha salvato un'anziana arrestando, in flagranza, due donne...

Insulti, minacce, schiaffi e colpi di bastone in testa. Queste le violenze da cui la Polizia ha salvato un'anziana arrestando, in flagranza, due donne trapanesi che le facevano da badanti. Gli uomini della Squadra Mobile, diretta da Fabrizio Mustaro, hanno fatto irruzione giovedì scorso in un appartamento del centro storico di Trapani dopo aver documentato con videoriprese e microspie, piazzate nella mattinata dello stesso giorno, all'interno e all'esterno dell'abitazione, le vessazioni alle quali la donna era sottoposta. L'indagine è stata avviata a seguito della segnalazione, giunta pochi giorni fa, da una persona che nutriva il sospetto che la donna, che non ha familiari in città ma solo dei parenti in Sardegna, fosse sottoposta a maltrattamenti. Le due badanti, di 36 e 53 anni, che si erano trasferite con i mariti nell'appartamento, avrebbero dovuto assistere e curare la 75enne, non più autosufficiente dopo una frattura subita circa un anno fa, invece la picchiavano, la schernivano e la minacciavano. Le brutalità avvenivano durante il cambio della biancheria personale e del letto o mentre le davano da mangiare. Nonostante la donna gridasse mentre subiva le violenze, nessuno dei vicini ha mai chiamato le forze dell'ordine. La più anziana delle badanti è stata ripresa dagli investigatori mentre sputava nella ciotola di plastica contenente il cibo per l'anziana. Come si vede dalle immagini diffuse, il contenitore veniva tenuto sul pavimento della cucina accanto al secchio della spazzatura. Dopo l'irruzione della Polizia, avvenuta nel pomeriggio di giovedì scorso - solo qualche ora dopo, quindi, il posizionamento dei dispositivi di ripresa e l'acquisizione delle immagini  e l'arresto delle donne - l'anziana è stata ricoverata all'ospedale "Sant'Antonio" di Trapani per accertamenti e poi trasferita in una residenza protetta. Il gip ha convalidato gli arresti, su richiesta del pubblico ministero, e ha disposto la custodia cautelare in carcere delle due indagate.

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