Zone franche urbane, riunione dei sindaci all'Anci
La riprogrammazione finanziaria prevista per 140 milioni di euro delle zone franche urbane è stato l'argomento della riunione, svoltasi ieri a Roma, ...
La riprogrammazione finanziaria prevista per 140 milioni di euro delle zone franche urbane  è stato l'argomento della riunione, svoltasi ieri a Roma, nella sede dell'Anci, a cui ha partecipato anche il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, insieme all'assessore comunale allo Sviluppo economico, Gianni Mauro. Foltissima la presenza dei rappresentanti delle amministratori comunali interessate da ZFU, in particolar modo siciliani, a dimostrazione dell'interesse che i territori hanno registrato nei confronti della misura che ha previsto notevoli sgravi fiscali, di tasse e contributi in favore delle aziende localizzate o che intendono localizzarsi in aree di forte disagio sociale. A margine dell'incontro nazionale il sindaco di Erice ha invitato i colleghi siciliani a condividere un tavolo di discussione sulla eventualità che la Regione Siciliana possa incrementare l'esigua disponibilità finanziaria prevista con risorse aggiuntive derivanti dalle varie misure della programmazione 2007/2013 non ancora spese e che, se non rendicontate entro il 31 dicembre 2015, rischiano di dover essere restituite all'Europa. Secondo Tranchida, ad oggi, "l'unica possibilità di salvare buona parte dei fondi europei potrebbe essere rappresentata ancora una volta dalle ZFU ma per spese subito da impegnarsi per la realizzazione di micro interventi di tipologia sociale, a fronte del disagio socio-economico presente in quei territori, infrastrutturali, con interventi di sicurezza stradale, arredo urbano, ammodernamento tecnologico impianti, e sulla sicurezza (videosorveglianza)". "Gli interventi - aggiunge il sindaco di Erice - che si configurano assolutamente complementari alle finalità delle zone franche urbane, permetterebbero ai diciotto Comuni siciliani di poter realizzare quei "piccoli" interventi che, congiuntamente ai benefici fiscali delle ZFU, per davvero possono incidere sul riscatto, valorizzazione e promozione dei territori". "Ciò vale - sottolinea Tranchida - anche nel caso della nostra ZFU di San Giuliano-Spiaggia-Lungomare, sia in relazione ad opere e servizi di riqualificazione sociale e urbana, sia di ricchezza economica investita comunque sul territorio siciliano, diversamente dal disimpegno europeo dei fondi, per responsabilità e colpa dell'incapace Governo della Regione".
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