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Mazara del Vallo | Economia

"Blue Sea Land" chiude con un messaggio di pace

13 Ottobre 2014 09:12, di Niki Mazzara
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Si è chiusa con un messaggio di fratellanza, unità e pace la tre giorni di "Blue Sea Land", l’Expo delle eccellenze agroalimentari del Mediterraneo, Africa e Medio Oriente allargato. Nel cuore della Casbah di Mazara del Vallo, nello slargo compreso tra la Chiesa San Francesco e la Moschea Ettakwa, definita “piazza blu” dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, si è tenuto l’incontro fra tre rappresentanti delle religioni monoteiste: l'Imam della grande moschea di Roma, Muhammad Hassan Abdulghaffar, il Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, Mons. Domenico Mogavero, ed il Rabbino Capo della Comunità Ebraica Siciliana, Stefano Di Mauro-Itzaak. Il vescovo Mogavero ha sottolineato: “le religioni servono ad unire i popoli non a dividerli, bisogna percorrere la via del dialogo per camminare insieme verso la pace, per evitare che l'umanità si autodistrugga. Bisogna adottare una strategia di condivisone per una prospettiva di pace futura. Non vi è altra soluzione. Non lasciamoci condizionare da frange estremiste e fondamentaliste che non rappresentano la religione che non può essere causa di guerra”. “Ringrazio Giovanni Tumbiolo, vero ambasciatore del Mediterraneo, per l’invito a Mazara del Vallo - ha detto l'Imam della moschea di Roma - Muhammad Hassan Abdulghaffar - è la prima volta che sono qui e si respira aria di fratellanza. Senza religione non possiamo vivere. L’Islam è fratellanza e alleanza fra gli uomini. L’Islam rispetta l’uomo anche nelle differenze. Non bisogna associare l’Islam al terrorismo che non c’entra niente con la religione musulmana. Bisogna condannare tutti i paesi che ammazzano innocenti nel nome della religione”. Il Rabbino Capo della Comunità Ebraica siciliana, Stefano Di Mauro-Itzaak ha dichiarato: “se l’uomo avesse seguito nella sua storia l’insegnamento biblico “ama il mondo come te stesso” l’umanità non avrebbe raggiunto questa condizione di sofferenza. Bisogna marciare tutti insieme verso la pace, i nostri popoli devono conquistarla abbattendo pregiudizi e barriere, preconcetti: shalom”. “Il Mediterraneo non è una area geografica - ha commentato Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e Presidente di Anci-Sicilia - ma è una condizione culturale che abbatte ogni barriera, confine e pregiudizio”. Il vice ministro della Pesca della Libia, Adnan Gibrial, ha voluto consegnare un riconoscimento all’allora Assessore alla Sanità della Regione siciliana, Massimo Russo, ed al dottore Gaetano Marchese, responsabile del Sues 118, che insieme a Tumbiolo, si prodigarono per il trasporto aereo di alcuni feriti negli scontri che portarono alla deposizione di Gheddafi e degli aiuti. E’ stato, infine, assegnato il premio “Al Idrissi” intitolato alla memoria del geografo arabo del XII secolo. Il riconoscimento, ripreso quest’anno in occasione di "Blue Sea Land", è stato organizzato da “Hub –Sicilia internazionale” rappresentato dall’avvocato Francesco Attaguile, con il patrocinio del Comitato dei Rettori delle Università siciliane. Per il 2014 il comitato internazionale, presieduto dal tunisino Nadir Haziza, ha premiato il professore dell’Università di Palermo Leonardo Urbani, padre del concetto di “turismo relazionale integrato” e la tunisina Wided Bouchamaoui , presidente dell’Utica, l’Unione degli imprenditori tunisini.A consegnare i premi sono stati l’assessore regionale ai Beni Culturali, Giusy Furnari, ed il Magnifico Rettore Roberto La Galla

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