Pista ciclabile, rimosso il direttore dei lavori

01 Ottobre 2014 16:19, di Ornella Fulco

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Sostituzione�del direttore dei lavori e contestazione ufficiale alla ditta incaricata di eseguirli. Queste le prime, immediate ricadute delle polemich...

Sostituzione�del direttore dei lavori e contestazione ufficiale alla ditta incaricata di eseguirli. Queste le prime, immediate ricadute delle polemiche, in alcuni casi anche molto violente, nate nei giorni scorsi dai lavori di realizzazione della pista ciclabile ad Erice. Stamane il sindaco Giacomo Tranchida ha annunciato una serie di provvedimenti, a cominciare dalla sostituzione del direttore dei lavori che saranno affidati ad un altro funzionario comunale, il geometra Tilotta. Il primo cittadino della Vetta ha spiegato che l�impresa aggiudicataria dell'appalto - la "Cantieri edili" di Favara - ha realizzato, in maniera del tutto arbitraria, i percorsi oggetto della contestazione in maniera non conforme al progetto originario. Prima di dipingere di rosso la corsia della pista ciclabile, ha sottolineato Tranchida - la ditta non ha provveduto alla sistemazione del fondo stradale, degli scivoli per disabili sui marciapiedi e non ha effettuato una corretta verniciatura del percorso ciclabile nella sua parte di attraversamento urbano. "Appena ci siamo accorti delle anomalie siamo intervenuti�, ha riferito il sindaco che ha anche annunciato di aver dato mandato all'architetto Denaro, in qualit� di responsabile unico del procedimento, di avviare la contestazione alla ditta, "con riserva di chiedere la revisione in danno - anche utilizzando la fideiussione a corredo del contratto - delle opere realizzate, in tutto o in parte, che non risultano conformi al progetto". La vernice rossa che � stata collocata in alcuni tratti della pista ciclabile, sar� asportata. "Chi ha sbagliato pagher� salato, non un centesimo verr� speso dai cittadini ericini e la pista ciclabile sar� completata", ha ribadito Tranchida che ha proseguito: "Nella nostra idea, e spero che il Comune di Trapani si decida in tal senso, deve arrivare fino al porto e a torre di Ligny". Il primo cittadino�ha annunciato di aver anche dato mandato al Segretario generale e al responsabile dell'ufficio legale del comune, avvocato Caradonna, di "accertare e agire, in ogni sede legale, per perseguire eventuali responsabilit�" relative a tutti i soggetti che possono aver recato un danno all'immagine dell'Amministrazione comunale e alla comunit� ericina, siano essi organi di informazione o, anche, semplici cittadini. "La citt� di Erice - ha commentato - non merita tale gogna mediatica". Tranchida ha anche chiarito che il costo della parte di tracciato dipinta di rosso non � di 250mila euro, come riportato da alcuni organi di stampa, ma di 30mila euro, comprensivi anche della segnaletica verticale e orizzontale che deve essere ancora realizzata. E, di questa ultima, il costo relativo ai lavori eseguiti non in conformit�, � di 7-8mila euro. "Giova precisare - ha concluso il sindaco di Erice - che la scelta del colore rosso, nella tonalit� prevista dal Codice della Strada, quale fondo della pista ciclabile sar� confermata perch� ritenuta utile per allertare prontamente la stragrande maggioranza degli automobilisti locali, non preparati a tale movimentazione urbana alternativa, meritoria di rispetto e precedenza come per i pedoni"

SostituzioneÂ del direttore dei lavori e contestazione ufficiale alla ditta incaricata di eseguirli. Queste le prime, immediate ricadute delle polemiche, in alcuni casi anche molto violente, nate nei giorni scorsi dai lavori di realizzazione della pista ciclabile ad Erice. Stamane il sindaco Giacomo Tranchida ha annunciato una serie di provvedimenti, a cominciare dalla sostituzione del direttore dei lavori che saranno affidati ad un altro funzionario comunale, il geometra Tilotta. Il primo cittadino della Vetta ha spiegato che limpresa aggiudicataria dell'appalto - la "Cantieri edili" di Favara - ha realizzato, in maniera del tutto arbitraria, i percorsi oggetto della contestazione in maniera non conforme al progetto originario. Prima di dipingere di rosso la corsia della pista ciclabile, ha sottolineato Tranchida - la ditta non ha provveduto alla sistemazione del fondo stradale, degli scivoli per disabili sui marciapiedi e non ha effettuato una corretta verniciatura del percorso ciclabile nella sua parte di attraversamento urbano. "Appena ci siamo accorti delle anomalie siamo intervenuti, ha riferito il sindaco che ha anche annunciato di aver dato mandato all'architetto Denaro, in qualità di responsabile unico del procedimento, di avviare la contestazione alla ditta, "con riserva di chiedere la revisione in danno - anche utilizzando la fideiussione a corredo del contratto - delle opere realizzate, in tutto o in parte, che non risultano conformi al progetto". La vernice rossa che è stata collocata in alcuni tratti della pista ciclabile, sarà asportata. "Chi ha sbagliato pagherà salato, non un centesimo verrà speso dai cittadini ericini e la pista ciclabile sarà completata", ha ribadito Tranchida che ha proseguito: "Nella nostra idea, e spero che il Comune di Trapani si decida in tal senso, deve arrivare fino al porto e a torre di Ligny". Il primo cittadinoÂ ha annunciato di aver anche dato mandato al Segretario generale e al responsabile dell'ufficio legale del comune, avvocato Caradonna, di "accertare e agire, in ogni sede legale, per perseguire eventuali responsabilità" relative a tutti i soggetti che possono aver recato un danno all'immagine dell'Amministrazione comunale e alla comunità ericina, siano essi organi di informazione o, anche, semplici cittadini. "La città di Erice - ha commentato - non merita tale gogna mediatica". Tranchida ha anche chiarito che il costo della parte di tracciato dipinta di rosso non è di 250mila euro, come riportato da alcuni organi di stampa, ma di 30mila euro, comprensivi anche della segnaletica verticale e orizzontale che deve essere ancora realizzata. E, di questa ultima, il costo relativo ai lavori eseguiti non in conformità, è di 7-8mila euro. "Giova precisare - ha concluso il sindaco di Erice - che la scelta del colore rosso, nella tonalità prevista dal Codice della Strada, quale fondo della pista ciclabile sarà confermata perchè ritenuta utile per allertare prontamente la stragrande maggioranza degli automobilisti locali, non preparati a tale movimentazione urbana alternativa, meritoria di rispetto e precedenza come per i pedoni"