Al via le iniziative del Premio letterario nazionale "L'anfora di Calliope"
Presentate stamane, nella sede comunale di Rigaletta, le iniziative della fase finale del Premio letterario nazionale "L'anfora di Calliope". La manif...
Presentate stamane, nella sede comunale di Rigaletta, le iniziative della fase finale del Premio letterario nazionale "L'anfora di Calliope". La manifestazione culturale, giunta alla sua quarta edizione, propone tre giornate dedicate alla presentazione di altrettanti libri a cui seguirà la premiazione, sabato 14 aprile, al teatro "Ghebel Hamed" di Erice vetta. L'iniziativa, nata non soltanto per valorizzare talenti letterari, opere e autori ma anche per promuovere la lettura, nelle scuole e tra i cittadini, con un occhio attento alle bellezze di questo angolo di Sicilia, è sostenuta dalla amministrazione comunale di Erice. La sindaca Daniela Toscano, presente all'incontro, ha sottolineato la valenza dell'iniziativa che costituisce, come è stato illustrato da Giuseppe Vultaggio - che cura la Segreteria del Premio - anche una modalità di promozione del territorio con immediate, positive ricadute economiche: basti pensare che sono circa 100 le persone che, in queste giornate, saranno alloggiate nelle strutture ricettive ericine. Al contest letterario hanno partecipato poeti e scrittori italiani – presentando i loro testi in lingua italiana o in uno dei dialetti della Penisola – e autori stranieri, suddivisi in tre sezioni: “poesia” – a sua volta declinata in quattro sottogruppi, “Italiano”, “Dialetto”, “Metrica” e a tema “Accolgo te” – “raccolta di poesie” e “racconto”. Spazio anche alle produzioni di 24 autori disabili grazie alla collaborazione con una associazione dell'Emilia Romagna. La manifestazione è realizzata con il patrocinio del Circolo I. P. LA C. e in collaborazione con l’associazione "Pelasgo 968” di Grottammare (AP) e l’associazione "Jò" di Buseto Palizzolo; Radio Cuore e Radio 102 Trapani sono media partner. Stamattina si è svolto il primo dei tre incontri in programma: alle 9.30, nella sede dell'Istituto d’Istruzione superiore "Salvatore Calvino" di Trapani, Caterina Guttadauro La Brasca ha incontrato gli studenti per raccontare il suo "La voglio gassata". Con lei Deborah Coron, scrittrice e pubblicista, Nicoletta Bellotti e Adriano Buscemi. “La voglio gassata” è la storia vera della bolognese Roberta Marescalchi, ammalatasi di leucemia e poi di carcinoma al seno, della sua battaglia contro la malattia e della sua capacità di non arrendersi. “Il messaggio che il lettore riceve – afferma l’autrice – è senz’altro positivo e farcela vuol dire riaffacciarsi alla vita e voler vivere il futuro in modo rigorosamente gassato”. Una parte dei proventi della vendita del libro viene devoluta all’A.I.L., l’Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e il Mieloma. Il calendario di incontri prosegue domani, alle 18, nella sala “Torre Arsa” della Biblioteca Fardelliana di Trapani con Franco Campegiani e il suo "Ribaltamenti. Democrazia dell'archè e assolutismi della dea ragione” (David and Mattaus edizioni). Dopo l'introduzione della direttrice della Biblioteca, Margherita Giacalone, relazionerà il professore Aldo Gerbino. Letture a cura di Deborah Coron. Conduce Giuseppe Vultaggio. Nel libro Campegiani, una laurea honoris causa in Filosofia conferitagli dall’Accademia internazionale “Città di Roma”, poeta e autore di saggi filosofici, si interroga sulla ricerca dei valori assoluti che deve avvenire dentro noi stessi anziché nel mondo esteriore. "A nulla servono le ideologie - dice - se non bonifichiamo noi stessi, chiedendo lumi all'individuale essenza interiore: quel pensiero che ci pensa, dal quale siamo pensati e che è il nostro stesso pensiero extracorporeo al di fuori degli schemi, ligio ai principi universali. Ecco l'unica possibile esperienza del divino". Venerdì 13 aprile, a partire dalle 9.30, nell’Aula magna dell’Istituto d’Istruzione superiore "G.B. Amico" di Trapani (via Salemi), sarà la volta di Hafez Haidar e del suo "Lezioni di Pace. Il Corano, l'Islam e il terrorismo spiegati ai miei allievi” (Edizioni Imprimatur). Haidar, scrittore, critico e intellettuale libanese naturalizzato italiano, è stato candidato al premio Nobel per la pace nel 2017 ed è candidato, quest'anno, al Nobel per la Letteratura. Nel testo sono raccolte, in forma romanzata, una serie di lezioni tenute agli studenti per far loro conoscere la cultura araba, la vita di Maometto, la nascita del Corano, l’influenza araba sull’Occidente, la diffusione della religione islamica. L’ultima parte è dedicata al tema del terrorismo. Convinto sostenitore della cultura come “mezzo salvifico”, Haidar vuole far comprendere – ai suoi allievi prima e a ogni lettore poi – quanto il fondamentalismo islamico sia una spaventosa deviazione dell’Islam che prende vita e forza dall’ignoranza, dalla paura, dal fanatismo e dagli interessi economici e che il dialogo tra i popoli è l’unico mezzo per sconfiggerlo. Bisogna “creare un ponte culturale e cominciare a seminare qualcosa”, dice, perché le religioni sono nate per unire, non per separare e distruggere. La cerimonia di premiazione de “L’anfora di Calliope” si svolgerà il 14 aprile, alle 17, al teatro “Gebel Hamed” ad Erice vetta. Oltre agli autori premiati animeranno l’incontro, come “guest star”, Salvo Pizzurro, Tommaso Angileri, Francesco Giannola e Giuseppe Santoro. Conduce Giuseppe Vultaggio. L'ingresso è libero. Durante la manifestazione saranno conferiti il “Premio alla Cultura” a Patrice Gaspari, direttore del magazine “La Voce” di Parigi; il premio “Arte e Spettacolo” al regista, autore e sceneggiatore Felice Maria Corticchia e il premio “La Sicilia nel mondo” al musicista Salvo Pizzurro. Chiuderà la kermesse la conviviale “Sapori di Sicilia” che si svolgerà , a partire dalle 20, presso il ristorante “Elimo” (per info e prenotazioni 331-7774818).
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