Èiniziato con la costituzione delle parti il processo a Andrea Di Liberti, 61 anni, di San Vito Lo Capo, e Giovanni Coppola, 72 anni di Custonaci, accusati di occupazione del suolo demaniale e distruzione e deturpamento di bellezze naturali per aver fatto a pezzi, nellestate del 2015, un tratto di falesia della spiaggia Le grotticelle per creare un accesso al mare più agevole. Di Liberti, che è concessionario di un terreno demaniale nei pressi, dove affitta sdraio e ombrelloni, è indicato come il committente dei lavori mentre Giovanni Coppola avrebbe realizzato materialmente lintervento con una ruspa avuta in prestito da una ditta edile. A fermare lo scempio furono gli agenti della polizia municipale di San Vito Lo Capo. I reati, dal punto di vista penale, possono considerarsi lievi (sono previsti arresto e multe) ma il danno ambientale è stato ritenuto rilevante. LOsservatorio per la Legalità onlus, che presentò un esposto dettagliato, Legambiente, il Comune di San Vito Lo Capo sono state ammessi come parti civili e saranno rappresentati dallavvocato Filippo Spanò. Il processo è stato rinviato al 4 aprile per l'audizione dei primi testi del pubblico ministero.
Al via processo per il danneggiamento della scogliera di Macari, ammesse parti civili
Èiniziato con la costituzione delle parti il processo a Andrea Di Liberti, 61 anni, di San Vito Lo Capo, e Giovanni Coppola, 72 anni di Custonaci, acc...
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