Attualità

Alberto Manzi, un intellettuale vestito da maestro elementare [Video]

Il ricordo di un grande uomo che ha contribuito alla alfabetizzazione degli Italiani.

Francesco Graziano

Il 3 novembre del 1924 nacque un grande intellettuale che prima di tutto era un grande uomo. Uno di quelli che è sempre più difficile da trovare.

Alberto Manzi era un pedagogista e scrittore passato alla storia per aver condotto la fortunata trasmissione televisiva (copiata poi in altri paesi) “Non è mai troppo tardi”.

Diplomato all’Istituto Magistrale cominciò l’attività scolastica prendendo servizio all’Istituto di Rieducazione e Pena “Aristide Gabelli” di Roma, accettando un posto che quattro colleghi prima di lui avevano rifiutato. In quell’Istituto realizzò il primo giornale degli Istituti di Pena, “La Tradotta”.

Nel 1948 ottenne il Premio Collodi per “Grogh, storia di un castoro” romanzo per ragazzi pubblicato dalla Bompiani e poi tradotto in 28 lingue.

Nel 1954 prenderà servizio come insegnante elementare presso la scuola Fratelli Bandiera di Roma dove resterà fino alla pensione. Il suo libro più famoso è "Orzowei" da cui fu tratta negli anni ’70 una serie televisiva.

Nel 1960, nell’Italia del boom economico, Manzi fu scelto per presentare il programma “Non è mai troppo tardi”, in onda sul Programma Nazionale, che prese ufficialmente il via il 15 novembre. Concepito come strumento di ausilio nella lotta all’analfabetismo, il programma, curato con Oreste Gasperini e Carlo Piantoni, ebbe un notevole successo rendendolo famoso: riproduceva in televisione delle vere e proprie lezioni di scuola primaria, con metodologie didattiche innovative. Manzi, anticonformista per natura e formazione- lui che aveva conosciuto la guerra e l’orrore della dittatura fascista- durante il ‘provino’ strappò il copione che gli era stato dato improvvisando una sua lezione, alla sua maniera, davanti ad un pubblico di adulti analfabeti o quasi.

La trasmissione andò avanti per otto anni, si stima che grazie a Manzi e alla sua trasmissione quasi un milione e mezzo di italiani poterono conseguire la licenza elementare.

Conclusa l’avventura di “Non è mai troppo tardi” Manzi ritornò a dedicarsi quasi esclusivamente all’insegnamento scolastico ‘classico’ presso la scuola Fratelli Bandiera di Roma. Nel 1992 la Rai ripropose Manzi ne “L’Italiano per gli extracomunitari”, 60 puntate televisive in onda su rai tre per insegnare l’italiano agli extracomunitari.

A questo maestro speciale sono dedicate diverse scuole in Italia.

Nel video qui sotto,L'ultima intervista al maestro di "Non e' mai troppo tardi"

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