Trapani, 22 marzo 2011 -Gravissime le ripercussioni della crisi libica sulleconomia del territorio trapanese.Lo afferma il presidente di Confindustria Trapani, Davide Durante, che continua: Senza entrare nel merito delle motivazioni che hanno portato alla chiusura del traffico civile nellaeroporto di Trapani Birgi e che sono sotto gli occhi di tutti, non possiamo non manifestare grandissima preoccupazione per le negative ricadute economiche ed occupazionali che questo territorio rischia di pagare pesantemente.DallAirgest, dai suoi dipendenti, dallindotto aeroportuale e, più in generale, dalle imprese turistico-ricettive si leva un grido dallarme che non può essere né sottaciuto, né ignorato.Le istituzioni e la classe politica a tutti i livelli devono corrispondere alla gravità del momento con interventi concreti ed immediati che salvaguardino questo nostro patrimonio di iniziative e gli investimenti che il pubblico ed il privato hanno fatto e stanno spingendo in direzione di uno sviluppo turistico di questa provincia. Non possiamo semplicemente affidarci al caso e sperare, come tutti auspichiamo, che lo stato di emergenza si risolva presto e positivamente.La paura concreta, già ci sono tutti i segnali, è che la stagione turistica possa essere compromessa e che il volano dellaeroporto, così faticosamente avviato, possa fermarsi. Dobbiamo affrontare con i caratteri della Calamità questo particolare momento ed assumere tutte le iniziative amministrative e legislative che scongiurino un tale rischio. Leconomia di questa nostra Terra, già fortemente provata dalla crisi in atto ormai da tempo, non può essere ulteriormente penalizzata, né tantomeno abbandonata, al suo destino.
Crisi libica: Confindustria, ripercussioni sull'economia
Trapani, 22 marzo 2011 -Gravissime le ripercussioni della crisi libica sulleconomia del territorio trapanese.Lo afferma il presidente di Confindustri...
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