Paceco, 10 dicembre 2010- Il Sindaco di Paceco Biagio Martotana, a seguito della bocciatura per le variazioni di bilancio, ha aperto la strada per una crisi politica a Paceco che è culminata con la decisione di revocare i due assessori dellMpa. Così Martorana si è autosospeso dal partito segnando la fine di una maggioranza politica, necessaria a ciascun Sindaco per una buona e sicura attività amministrativa, e lanciandosi verso una situazione di totale incertezza politica, sfidando i meccanismi al quale lui stesso ha aderito e contribuito ad attivare.LOn. Paolo Ruggirello, Deputato Questore allArs dellMpa, intende chiarire le reali motivazioni che hanno portato Martorana a tali scelte e quali siano le posizioni del partito nei suoi confronti, a seguito della polemica mediatica che il Sindaco di Paceco continua ad alimentare attraverso i mezzi di stampa nella quale ancora non si è parlato dei reali contenuti. Ciascun politico dovrebbe, innanzitutto, preoccuparsi di rispettare gli accordi che gli hanno consentito di ottenere certi obiettivi afferma lOn. Ruggirello Ormai è semplice e banale staccarsi da quel nucleo politico una volta che lo si è sfruttato fino alla fine. I contrasti esistono e sono possibili nel corso di unattività politica ma esistono anche soluzioni per risolverli prima di arrivare a scelte drastiche. E se queste questo vengono fatte dimpeto significa che alla base manca la volontà di trovare un equilibrio e che certi pretesti vengono colti al volo per dimostrare la propria reale volontà di rottura immediata. LOn. Paolo Ruggirello ripercorre le fasi che hanno portato Biagio Martorana alla sua elezioni nel 2008 a Sindaco di Paceco, frutto di un accordo tra il centrosinistra e una lista civica. Successivamente trova un accordo con lMpa in vista della nomina del revisore dei conti, allontanandosi quindi dal Pd, fino a prendere la tessera del partito nel 2009 insieme ad Asaro e Giovanni Bongiorno, ottenendo ufficialmente il supporto del partito. Un valore aggiunto per lui come garanzia al progetto politico che aveva già definito con il Pd, in quanto rimette in piedi un maggioranza grazie al mio interessamento nel dargli i miei punti di riferimento consiliari, che in campagna elettorale avevano invece sostenuto un altro candidato dichiara lOn. Ruggirello Di fatto il Sindaco non ha mai manifestato particolare apertura verso il partito con incarichi o progettazioni, ed in occasione dei contratti di lavoro, ha enfatizzato lattività del Pd anziché dare i reali meriti a Lenza o al presidente della Regione Lombardo. Fino ad arrivare alle variazioni di bilancio. Quelle proposte dal centrodestra prevedevano una ripartizione equa delle risorse finanziari del Comune e mirate alle emergenze del territorio. Dei circa 300 mila euro disponibili, 200 sarebbero indirizzati per interventi nei due quartieri degradati di Paceco che da sempre attendono un input forte dagli amministratori per una loro evoluzione. Si tratta di Platamone e Aula che necessitano di unazione forte di sviluppo da momento che sorgono senza aver mai avuto unopera di urbanizzazione. Altri 100 mila euro presenti nelle casse comunali sarebbero stati destinati al rifacimento delle piazze di Dattilo e Nubia, unici luoghi di ritrovo per i residenti e per la costruzione di un campo di bocce, come richiesto dal centro anziani per promuovere occasioni di incontro anche con i giovani, nonché alleventuale sistemazione di strade laddove necessario. Il sindaco, invece, su indicazioni del Pd, aveva proposto di distribuire il budget del Comune tra sè e i consiglieri comunali, affinché ognuno avesse potere economico di agire secondo i propri interessi e per le esigenze del territorio aveva invece avanzato richiesta di finanziamento alla Cassa Depositi e Prestiti. Una scelta paradossale quella di creare un debito al comune quando di fatto nelle casse comunali cerano somme di denaro disponibili.In sede di votazione per le variazioni, i consigliere del Fli hanno presentato un emendamento contenente gli aspetti definiti con lMpa ma il Sindaco, anziché dare un forte segnale in questa direzione, non è entrato nel merito della questione prendendo quindi le distanze dalla sua maggioranza e dallo stesso interesse collettivo a favore di interventi irrisori e frammentari, dimenticando che le variazioni di bilancio non sono strumenti di ripartizione di fondi tra i singoli consiglieri ma elementi per lattuazione di quel programma elettorale per cui si è stati eletti. Martorana dimentica questi principi e si impone con atteggiamenti negativi e ricattatori contro un partito che lo ha sostenuto, dal quale si autosospende anziché dimettersi, evitando una scelta netta che però gli costerebbe cara mettendo a rischio la sua posizione conclude lOn. Ruggirello -Inutile appellarsi ad una strategia punitiva quando in realtà il partito non ha mai espresso favore a questa sua proposta per le variazioni di bilancio. Le riunioni di maggioranza non sono mia state tali. Martorana, piuttosto, dimentica la riunione di partito in cui gli vennero indicate le linee da seguire per unazione politica che va verso linteresse territoriale e non verso quello di partito, secondo lottica più vera del movimento per lautonomia. Risollevare le sorti dei quartieri degradati era obiettivo del suo programma elettorale che ha mortificato per consentire un vantaggio a qualche consigliere. Una posizione chiara quella dellOnorevole Ruggirello, in rappresentanza dellMpa sul territorio provinciale, che si dichiara pronto ad un immediato confronto con il primo cittadino di Paceco al quale si appella per compiere un gesto in grado di recuperare lerrore fatto rassegnando le sue dimissioni e dellintera giunta.
Crisi politica a Paceco. Parla l'on. Ruggirello
Paceco, 10 dicembre 2010- Il Sindaco di Paceco Biagio Martotana, a seguito della bocciatura per le variazioni di bilancio, ha aperto la strada per una...
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