Il caso estumulazioni, a Trapani, scalda la campagna elettorale. L'ordinanza emessa dal sindaco Giacomo Tranchida, oltre a creare malumore tra i cittadini, ha anche scatenato la dura presa di posizione dei suoi antagonisti Francesco Brillante e Anna Garuccio. Entrambi aspirano alla poltrona più prestigiosa di Palazzo d'Alì. Brillante ha chiesto l' intervento della Procura e dalla Corte dei conti. Anna Garuccio, invece, sollecità la revoca del provvedimento.
“Il sindaco uscente Tranchida – dice Brillante -sembrasi sia“improvvisamente” reso conto dello stato di emergenza persistente al cimitero dove giacciono ammassate150 bare. Una situazione che si perpetua da mesi,se non anni.Ribadisco:l’estumulazione straordinaria,ancorché fosse regolare.viola il patto etico con quei cittadini trapanesi che per convinzione religiosa, per cultura, per tradizione hanno strettopiù dicent’anni fa con l’amministrazione della città.Infine aprire a nuove sepolture anche laparte monumentale del cimitero, cancellare le tombee le lapidipiù antiche, significa rimuovere anche un pezzo di storia della città».
Per Anna Garuccio: “Non si può far pagare ai trapanesi le colpe dell’inefficienza e della superficialità con cui è stato affrontato negli anni il problema cimiteriale.Tantomeno la soluzione al malcontento dei cittadini scaturito a seguito dell’ordinanza può essere affrontato- conclude - con un approccio di tipo elitario che vorrebbe adesso salvaguardare le tombe di coloro che portano un cognome illustre”.