Primo intervento stagionale per un'emergenza disbaric alla camera iperbarica dell'ospedale Sant'Antonio Abate, ormai attiva durante tutto l'arco dell'anno per il trattamento di varie patologie croniche che beneficiano dell'ossigenoterapia iperbarica. Ad essere trattato per una errata decompressione dopo un'immersione subacquea è stato un uomo di 49 anni, residente a Petrosino, giunto al Pronto Soccorso del nosocomio trapanese. Il paziente lamentava prurito e manifestava eritemi cutanei e ha riferito di essersi immerso nelle acque del marsalese. Nella riemersione non aveva rispettato la tabella di decompressione. I medici in servizio alla camera iperbarica, Mario Minore e Melchiorre Clemente, dopo averlo visitato e avergli somministrato i farmaci necessari, hanno fatto ricorso allapposita terapia in camera iperbarica che si è conclusa con la totale scomparsa dei sintomi. L'uomo è stato ricoverato al reparto di Anestesia e Rianimazione dellospedale e sottoposto, il giorno successivo, ad un secondo e definitivo trattamento iperbarico di consolidamento. La camera iperbarica aperta tutto lanno - ha commentato il direttore sanitario dellAzienda sanitaria provinciale Antonio Siracusa ha permesso di evitare gravi conseguenze al sub"
Errata decompressione, sub trattato con successo in camera iperbarica
Primo intervento stagionale per un'emergenza disbaric alla camera iperbarica dell'ospedale Sant'Antonio Abate, ormai attiva durante tutto l'arco dell'...
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