I militari hanno provveduto ad elevare una sanzione amministrativa che da un minimo di 1.000 euro può arrivare a 4.000 euro e inoltrare la prevista comunicazione all’Assessorato Regionale delle Attività produttive della Regione Sicilia, organo deputato a riscuotere la sanzione e ad emettere l’eventuale ordinanza di confisca. Sono stati, anche informati il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero della Salute - Prevenzione Sanitaria.
Continua incessante l’azione di controllo economico condotta dalle Fiamme Gialle nella provincia di Palermo, a difesa del made in Italy e della sicurezza prodotti e a contrasto delle varie forme di contraffazione e abusivismo commerciale, fenomeni moltiplicatori di illegalità, nonché a tutela degliimprenditori onesti e dei consumatori.