Ci dispiace dirlo, ma eravamo stati facili profeti. In un lungo viaggio, quello che portava alla formazione della nuova giunta regionale del presidente Musumeci, un vaso di coccio, Giuseppe Guaiana, messo in mezzo a vasi di ferro, prima o poi doveva rompersi. E così è stato. Per il giovane trapanese nulla da fare. Nella giunta regionale per lui non cè posto, anche perché Trapani è già rappresentata dallUdc Mimmo Turano. Con il mancato rispetto della promessa che Guaiana sarebbe stato nellesecutivo regionale si concretizza ulteriormente il mancato rispetto della parola da parte del coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Micciché, e lo scarso peso che, a questo punto, ha la componente forzista trapanese e, quindi, il senatore Antonio DAlì. Dopo la sconfitta alle elezioni comunali, terzo e neanche al ballottaggio, la battaglia per Guaiana era una nuova occasione per ridare forza alle sue truppe. Ma, forse, il senatore paga anche laver scelto di appoggiare nella competizione elettorale una candidata non risultata vincente e non, come logica sembrava, lavvocato Stefano Pellegrino, poi eletto, peraltro anche suo legale. Ora qualcuno andrà a promettere a Guaiana chissà ancora cosa, sperando che riesca a mantenere quei millecinquecento voti raccolti alle scorse elezioni. E magari lo stesso Guaiana crederà a queste promesse. O, magari no. E allora? Vedremo. Intanto, Forza Italia raccoglie i cocci perché, si sa, chi rompe li paga ma restano suoi.
Il vaso sè rotto. Guaiana fuori dalla giunta regionale
Ci dispiace dirlo, ma eravamo stati facili profeti. In un lungo viaggio, quello che portava alla formazione della nuova giunta regionale del president...
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